Satoshi Nakamato ha creato Bitcoin e la Blockchain immaginando un mondo libero dalla centralizzazione, dalle lobby e dalle autorità. Un mondo in cui la tecnologia aiuta l'uomo ad utilizzare strumenti trasparenti, veloci, sicuri ed economici, senza l'ausilio di parte terzi (banche, notai, enti statali, etc...)
Ma è possibile realizzare tutto senza una Regolamentazione del settore?
Sulla base della mia esperienza nel settore delle criptovalute da ormai oltre un anno (non molto ma sicuramente abbastanza da poter dare la mia opinione), questo settore, specie in questi mesi, si è dimostrato essere troppo manipolato: molte ICO (Initial Coin Offering, o tradotto Offerta di Moneta Iniziale) o Private Sales (Vendite Private) ormai sono Scam (truffa pianificata), ossia progetti che mirano ad ottenere fondi dagli investitori per l'attuazione del progetto e che all'improvviso spariscono, lasciando tutti a bocca asciutta e soprattutto a mani vuote.
È necessario introdurre delle regole che possano mettere gli investitori nella posizione di non dover temere per i propri risparmi?
Sono convinto che la blockchain, un po' come tutte le cose, vada salvaguardata dal suo creatore: l'uomo stesso. Una giusta Regolamentazione creerà maggiore fiducia sul mercato, negli investitori vecchi e nuovi, e nei grandi investitori (enti governativi, compagnie internazionali, etc).
Ricordiamoci come l'ultimo really del mercato di fine 2017 e gennaio 2018 ha creato una corsa all'acquisto delle cryptomonete da parte di piccoli investitori, speranzosi di diventare ricchi in pochi giorni. E poi, i grandi possessori di monete, o "balene", hanno iniziato a vendere in massa, ed il prezzo è crollato, con ingenti guadagni per pochi ed enormi perdite per molti.
Ciò ha creato sfiducia, scatenando vendite da parte di tutti coloro che pensavano di poter speculare ed arrirchirsi, ed invece hanno preferito uscire dal mercato con discrete perdite e tanta sfiducia.
Ed oggi il mercato come si comporta?
Da diversi mesi il mercato è in stallo. Il settore delle criptovalute oggi vale poco più di 100 miliardi di dollari (a Gennaio 2018 ne vale 800). Per ripartire è necessario una nuova ondata di fiducia da parte dei piccoli investitori ma soprattutto da parte delle grandi compagnie multinazionali e non solo. Ma chi investirebbe miliardi di dollari o euro in un mercato senza regole o con una volatilità incontrollata?
Voi cosa ne pensate?