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Un saluto a tutti,
come ho più volte ribadito, il mio intento con questa serie di articoli è rendervi partecipi del fatto che la blockchain possa avere infinite applicazioni, anche oltre quelle classiche a cui si potrebbe pensare in quanto di più facile comprensione e maggiormente pubblicizzate.
Oggi vi parlerò di un possibile utilizzo che si potrebbe fare di questa tecnologia, legato tra l'altro alla mia precedente esperienza lavorativa e quindi in un settore che conosco molto bene e del quale ho consapevolezza delle criticità.
Mi sto riferendo al settore della gestione delle risorse umane, nel quale è di fondamentale importanza poter verificare che quanto contenuto in un Curriculum Vitae corrisponda a realtà; vi assicuro che è un campo abbastanza insidioso e per il quale avere la certezza delle informazioni diventa di fondamentale importanza per offrire un servizio di buon livello.
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*Lo sapevate che almeno il 58% dei Curriculum Vitae contiene informazioni "volutamente" mendaci?
Ho lavorato diversi anni come respondabile della selezione del personale di un'importante azienda e devo ammettere che citare frasi quali "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi" (cit. Blade Runner) non sarebbe del tutto esagerato.
Infatti "ritoccare" il proprio curriculum per renderlo più appetibile agli occhi del reclutatore è un'abitudine abbastanza diffusa (e ancora una volta, soprattutto nel nostro paese); così si finisce per mentire sulle esperienze lavorative precedenti, millantando lavori mai svolti e per attribuirsi titoli mai conseguiti ma si arriva anche modificare la lunghezza dei periodi lavorativi per camuffare periodi di inattività.
Altro campo del curriculum in cui si mente più diffusamente è quello delle competenze informatiche e della conoscenza delle lingue straniere.
Ovviamente le bugie hanno le gambe corte e per un reclutatore esperto è facile capire se alcune voce del curriculum sono veritiere, ma ci sono campi in cui la verifica si fa più pesante e richiede un lavoro più lungo fatto di dati incrociati.
Non sto dicendo che il candidato furbetto alla fine non venga scoperto con conseguenze anche molto negative in quanto si viene bocciati al colloquio e si rischia una macchia indelebile sulle future candidature; però devo ammettere che avere la certezza che il curriculum che si sta leggendo sia del tutto veritiero, renderebbe la selezione più veloce e di conseguenza anche l'assunzione.
In questo la blockchain potrebbe fornire un importante aiuto in quanto potrebbe tenere traccia di tutte le esperienze lavorative personali in modo da avere il duplice effetto di fornire un curriculum vitae veritiero e permetterne l'accesso agli operatori velocizzando i processi di selezione.
Infatti la fase della selezione dei curriculum, soprattutto se devono essere verificate le esperienze lavorative, è quella che impiega maggior tempo per i responsabili e i professionisti delle risorse umane.
La registrazione dei curricula e quindi la conservazione dei dati all'interno di un registro distribuito, che come abbiamo avuto modo di vedere garantisce l'immutabilità degli stessi e di conseguenza la sicurezza che gli stessi non possano essere falsificati, nonchè il continuo aggiornamento degli stessi permetterebbe di semplificare notevolmente l'iter di selezione del personale garantendo un enorme risparmio di tempo e di denaro.
La decentralizzazione dei dati su blockchain permetterebbe l'accesso ai curricula da qualsiasi parte del mondo favorendo l'internazionalizzazione delle candidature e l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto di figure professionali specializzate.
Inoltre ci sarebbe una procedura di selezione più meritocratica e mirata a tutto vantaggio dei lavoratori e delle aziende; i primi si troverebbero in un ambiente di lavoro nel quale hanno la giusta competenza e i secondi avrebbero una forza lavoro qualificata per l'incarico per il quale hanno avviato la selezione.
Qualcosa in tal senso si sta già muovendo, infatti la Recruit Technologies ha cominciato una collaborazione con ascribe.io finalizzata allo sviluppo di certificati crittografici con lo scopo di garantire l'autenticità dei titoli e dei curricula basati sulla tecnologia blockchain.
Questo potrebbe essere un primo passo per fornire curricula più trasparenti e velocemente verificabili a vantaggio degli operatori delle risorse umane ma anche dei lavoratori che vedrebbero procedure più snelle e tempi di assunzione più rapidi.
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Io ritengo che l'impiego della blockchain in questo settore sarebbe sicuramente auspicabile e lo dico a ragion veduta, vista la mia esperienza diretta.
Ricordo benissimo le selezioni che ho gestito e nelle quali si perdeva un'enorme quantità di tempo solo nella catalogazione dei curricula senza tra l'altro avere la garanzia di veridicità del contenuto.
L'impiego dei registri distribuiti in tal senso permetterebbe indubbi vantaggi a tutti i livelli: società di selezione del personale, aziende alla ricerca di forza lavoro e infine agli stessi candidatialla ricerca di un posto di lavoro.
Insomma di sicuro questo potrebbe essere uno degli utilizzi più innovativi e interessanti della blockchain perchè ne esalterebbe appieno le caratteristiche peculiari; certo andrebbe considerato l'aspetto della privacy dei candidati, ma ci sarebbero di sicuro diverse soluzioni per garantirla.
Come sempre sono disponibile a continuare questo articolo nella sezione commenti rispondendo a ogni vostra curiosità e domanda, qualora ne aveste.
Un saluto, Carlo
Fonte: blockchain4innovation.it
Un saluto, Carlo
Fonte: blockchain4innovation.it