has squeaky wheels, rickety
on broken pins,
weighs of compressed projects
stratified as schists, fossilized.
The now aching wrist
for kickbacks and stairs
where to carry it at full weight, breathless.
The lock a reddish block,
the rust of disappointments.
The keys in the bottom of an unknown drawer
or slip into the grating of a manhole somewhere.
The trolley of dreams, inseparable
like a bum at the station from his bags in the cart.
Pauses made of imaginary openings,
paths made of vague sweating.
To forget it in some station, in some airport
to give him his five minutes of fame
among the anti-terrorism alarms.
Who is afraid of an old abandoned trolley full of unfulfilled dreams?
Could they explode?
Perhaps I wish it.
[versione italiana]
Il trolley dei sogni
ha ruote cigolanti, traballanti
su perni sfondati,
pesa di progetti compressi
stratificati come scisti fossilizzati.
Il polso ormai dolorante
per i contraccolpi e le scale
dove portarlo di peso, senza fiato.
Il lucchetto un blocco rossastro,
la ruggine delle delusioni.
Le chiavi nel fondo di un ignoto cassetto
o scivolate nella grata di un tombino chissà dove.
Il trolley dei sogni, inseparabile
come un barbone alla stazione dai suoi sacchi nel carrello.
Pause fatte di aperture immaginarie,
percorsi fatti di sudate vagheggianti.
Dimenticarlo in qualche stazione, in qualche aeroporto
per donargli i suoi cinque minuti di notorietà
tra gli allarmi anti-terrorismo.
Chi ha paura di un vecchio trolley abbandonato
pieno di sogni irrealizzati?
Potrebbero esplodere?
Forse me lo auguro.
This post is part of the 5 Minute Freewrite Contest.
This is also done with The Most Dangerous Writing App and only a little editing for typos.
All images are my own unless otherwise cited.