Italo Svevo

Italo Svevo

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La vita
I 3 romanzi che lo hanno reso noto e conosciuto sono: "Una vita"; "La coscenza di zeno" (racchiude tutta la sua arte, la sua poetica e le sue tematiche); "Senilità".
Italo Svevo nasce nel 1861 a Trieste: siamo nell'anno dell'unità d'Italia.
Italo Svevo è lo pseudonimo di Ettore Smiz, dovuto alle origini tedesche del
padre: "Italo" ricorda, sottolinea l'uomo italiano, mentre "Svevo" riconosce quella cultura tedesca che ha ereditato dalle origini paterne e del nonno. Quest'ultimo era originario della Renania, una regione tedesca. Parlando di Italo Svevo si prende in considerazione il concetto di Mitteleuropeo, ossia quando una persona vive in una nazione, ma è originario anche di un'altra. Misto di due nazionalità/culture differenti che però vanno a caratterizzare il personaggio.
Infatti, compie i primi studi in Germania, in Baviera, per proseguirli poi in Italia.

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All'età di 20 anni incomincia a collaborare con una rivista giornalistica che va ad indagare temi letterari, politici, economici, sociali che si chiama L'Indipendente.
Nel frattempo non abbiamo più l'intellettuale che si mantiene grazie alla sua opera letteraria, ma ha bisogno di lavorare come tutti gli altri (chi faceva il professore, chi il giornalista, chi si impegnava a livello polico). Con Italo Svevo abbiamo una novità nell'approccio lavorativo perché lavora in banca, è un impiegato. Dopo pubblicherà il suo primo romanzo Una Vita, contrae anche il matrimonio con Lidia Veneziani e nel 1898 pubblica anche Senilità. Dopo quest'ultima pubblicazione, lascia la banca per lavorare nella ditta del suocero - per esigenze sopravvenute (c'era bisogno di una persona in più che si occupasse della contabilità), ma anche perché entra in una profonda crisi personale legata alla propria identità: chi è, che cosa fa.
Quello su cui si focalizza maggiormente è il romanzo psicologico. È un autore che ha contribuito a pieno alla nascita del romanzo contemporaneo, proprio perché, differentemente dai romanzi precedenti, in questi ultimi si va ad analizzare l'io* dell'essere umano*, all'interno del quale (nello sviluppo della trama del romanzo) si vanno a mettere in evidenza i conflitti che ci sono all'interno del mondo moderno (dalla scoperta dell'America, noi siamo nell'età contemporanea). Con Svevo vediamo proprio questo passaggio dall'uomo moderno a quello contemporaneo, quindi la sua evoluzione anche dal punto di vista psicoanalitico (la psicologia grazie a Freud assume dei connotati
differenti).
Un incontro molto importante nella vita di Italo Svevo è quello che avviene nel 1905 con Joyce, con il quale nasce una vera e propria amicizia: si stimano vicendevolemente, e paradossalmente forse gli italiani non avrebbero mai
conosciuto il personaggio di Italo Svevo se non fosse stato per l'intercessione di Joyce. Un dublinese che aveva conquistato la sua fama, riesce a far entrare nel panorama letterario un italiano. Da questa amicizia, nel 1905, con la nascita della psicoanalisi di Sigmund Freud (la quale stimola l'interesse di molti scrittori del '900) Svevo inizia a riavvicinarsi a queste nuove teorie che lo affascinano (tutti noi abbiamo il desiderio di riuscire a comprenderci all'interno del panorama sociale).

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.......... continua.........

testo di @elikast, appunti delle mie lezioni frontali

foto, libere da copyright, prese dal web https://it.m.wikipedia.org/wiki/Italo_Svevo#

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