Italo Svevo (parte terza)

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L'intellettuale

L'analisi principale è quella dell'intellettuale (c'è sempre stata), poiché si perde nella società. Il mondo borghese va a svuotare gli uomini di ogni valore, quindi lo porta alla disperazione: l'intellettuale arriva ad essere incompreso. Il protagonista di Una Vita non è un personaggio postitivo perché purtroppo non riesce ad agire: tutto quello che capita lui lo accetta, lo vive in modo passivo, ma ci sta male al
punto tale che ogni volta che tenta di affrontare una nuova strada si perde. Non riesce a comunicare con il prossimo, è l'opposto dell'eroe. Alfonso Nitti è un anti-eroe moderno immerso in una realtà grigia senza particolari emozioni: a momenti
non riesce nemmeno ad emozionarsi per l'amore, è un barlume, ma poi ricade nella sua tristezza. Questo si riversa anche nella scrittura: vita piatta, scrittura piatta (senza ricerche auliche, la scrittura rispecchia chi è l'autore e di rimando anche il protagonista).

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Senilità

Il secondo romanzo, Senilità, ha avuto una sorte un po' differente. Sembrò esser stato diluito nel tempo (essendo un romanzo molto tosto) dal fatto che lo avesse fatto pubblicare a puntate in un giornale - L'Indipendente - nel 1898 e solo in seguito verrà raccolto in un romanzo (ignorato dalla critica come molti altri suoiracconti/lavori). Anche questo ha una narrazione in terza persona, il personaggio è ancora un inetto, però la complicazione avviene perché sopraggiunge una senilità
un po' precoce. Il protagonista si chiama Emilio Brentani, un intellettuale di 35 anni fallito, che conduce una vita da impiegato. Tutti i personaggi appaiono come un alter ego di Svevo. Emilio Brentani è il classico personaggio che sta sempre alla ricerca di qualcosa che possa dare una svolta alla sua vita. Lui aspetta le occasioni che non si presentano o arrivano in ritardo rispetto al momento in cui lui
le richiede. Quindi c'è un anacronismo dal punto di vista temporale tra le occasioni che arrivano e le occasioni che si perdono. Questo crea una rottura nello stesso personaggio che si sente un fallito. Non sa vivere il presente, ha sempre paura di sbagliare ed aspetta invano che qualcosa si crei. I personaggi di Svevo tendono sempre a ripetere l'errore, inciampano nelle loro stesse cicatrici per inettitudine, per rimpianto, rimorso, paura di sbagliare. È necessario spezzare questo circolo vizioso (ho sofferto - non voglio più soffrire, se ne occupa la psicoanalisi).
Nonostante la pesantezza di questi personaggi, ci danno tanti spunti di
riflessione.

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........... Continua.......

testo di @elikast, appunti delle mie lezioni frontali

foto, libere da copyright, prese dal web https://it.m.wikipedia.org/wiki/Italo_Svevo#.

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