Bike or Legend?

La mia bicicletta, ve la presento, comprata al Carrefour di San Giuliano sette anni fa, ha cambiato aspetto ed è stata pimpata mille volte.

Avevo una mountain bike, come tutti del resto, tra l'altro appena presa, poi con l'esigenza di portare in giro mia figlia col seggiolino davanti mi serviva una bici da donna.

Ma avendo una bici nuova e mai usata e poi abbandonata in box per sette o otto anni.

La bici è da considerarsi vecchia oppure nuova?
Ha sette anni, è da considerarsi vecchia.
Non è mai stata usata, è da considerarsi nuova.

Tra l'altro, tornando al discorso di prima, per quanto riguarda la differenza tra bici da uomo e bici da donna, ho fatto qualche ricerca in merito alla differenza tra canna e non canna ed ovviamente la risposta era deducibile.

Le prime bici erano inventate per gli uomini e dovevano essere più robuste e resistenti, quindi la canna dritta serviva proprio a rendere più forte la bici.
E poi, dove vuoi mettere la tua fidanzata quando la porti in giro?

Solo con l'arrivo della Graziella la potevi caricare dietro in piedi.

La mitica Graziella, che vi ricordo che oltre ad avere il portapacchi più forte del mondo era anche pieghevole... ma vabbè torniamo a noi...

La bici da donna è arrivata dopo ed è stata elaborata per permettere alle donne di poter salire con gonne grosse e pompose senza mostrare la mercanzia.

Erano altri tempi, ti ingrifavi con una caviglia scoperta e poi ti dovevi sposare subito altrimenti ti accoltellavano per una questione d'onore e di rispetto.

La canna era scomoda per salire e scendere.

La bici da uomo ha la canna dritta.

Ultima precisazione, la bici da bambino è più piccola per permettere ai bambini di salirci comodamente ed arrivare ai pedali.

Non ci eravate arrivati vero?
Ecco, siete come i bambini coi pedali sulle bici grandi.

Non ci arrivano.

La mountain bike c'è ancora e verrà tirata fuori dal box penso l'anno prossimo, quando mia figlia non potrà più salire dietro la mia bici, visto che ogni tanto ha ancora voglia di andare in giro e non pedalare.

Pesa ancora poco ed il papi l'accontenta.

La mountain bike è nata, o meglio è arrivata in Italia inizio anni 90.

  • quante marce hai? Solo 15? Sfigato io ne ho 18!

Butto lì una cosa senza dire altro, tanto se sapete ho detto già tutto.

Batteria di pentole o bici mountain bike con cambio shimano in regalo.

😂😂😂😂😂😂😂😂

La mountain bike è arrivata poco dopo il marsupio, quanti di voi hanno comprato il marsupio?
E soprattutto quanti di voi non lo hanno mai abbandonato?
Bene, vedo tanti giovani in giro col marsupio in questo periodo, nostalgici tenetevi pronti, sta tornando di moda.

Assieme alle ciabatte da anziano.

Per quelli come me che quando c'è stato il boum delle mountain bike erano pre adolescenti, per intenderci età delle scuole medie, la cosa ha generato traumi, quante volte vi hanno rubato la bici?

A me personalmente mi hanno inseguito due volte per fermarmi e rubarmela.

Una volta sono finito dritto dentro un negozio vicino casa, dove per fortuna il proprietario era amico dei miei genitori, ricordo che è uscito con il bastone di ferro uncinato per tirare giù la serranda del negozio per difendermi dal delinquente.

Tra l'altro, vorrei condividere con voi una piccola curiosità, mi chiedevo se un bastone fosse solo di legno oppure si potesse chiamare così anche una barra fatta in altro materiale, ebbene, i miei dubbi sono stati fugati forse ricercando sul web, Wikipedia dice che il bastone è solo di legno.

Comunque detto questo, torno a parlare della mia bicicletta.

I segni del tempo l'hanno plasmata e trasformata in un esemplare unico e mitologico.

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Lo specchietto retrovisore, montato per poter vedere le macchine che sopraggiungono da dietro, visto che col seggiolino davanti mi veniva scomodo girarmi come facevo da giovane, mi ha abbandonato quasi subito, dopo che la bici di mia moglie, parcheggiata vicino alla mia, una sera le è caduta addosso.

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Adesso è diviso in piccoli specchietti scheggiati a raggio, fa comunque quello che deve fare, quindi, perché cambiare quando una cosa ancora funziona?

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Il cestino, purtroppo troppo moderno per il resto della bici è storto e pende tutto da una parte, reduce dalle numerose e rovinose cadute della bicicletta quando è parcheggiata in giardino.
All'interno del cestino ci sono cose che preferisco non controllare, scontrini e foglietti datati anni fa che mi farebbero vergognare di me stesso per non averli gettati prima.

Allora li ricopro con altri oggetti e con altri scontrini più giovani, meglio buttare giù in fondo la vergogna.

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Uno dei due pedali è rotto, si è rotto del tutto ultimamente, ne avevo uno di scorta, ma ho scoperto essere quello della parte sana.

Non immaginavo che i pedali avessero un verso.

Il sellino elaborato, l'ho cambiato diverse volte nel corso degli anni, non trovavo quello giusto per le mie chiappette griffate.

Questo è morbido ed anatomico, con la scalanatura proprio li dove serve.

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Dietro ci sono i poggiapiedi, un fantastico sellino porta bimbi fuorilegge ed il manubrio per tenersi per evitare di cadere.

Come ho già detto, ogni tanto mia figlia ama essere scarrozzata in giro per il paese senza aver la voglia di pedalare.

Vabbè, finché il papi ci riesce...

Le marce ci sono ma non le cambio, la leva è talmente dura che ho paura di rimanere a piedi, è lì... va... perché cambiarla?

Non posso purtroppo farvi sentire il rumore che fa quando galoppo nel vento, mia moglie lo definisce il rumore delle biciclette fastidiose dei vecchi.
Quel cigolio cadenzato dell'alternarsi delle pedalate la rende riconoscibile a migliaia di millimetri di distanza.

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