Baby E la lupa di roma.

Peccati capitali nella capitale.

Tutte le strade portano a Roma.
Magnifica città, fonte di vita, arte, storia e cultura.
Il Colosseo, la Fontana di Trevi, San Pietro, i Fori, i musei Capitolini…
Quante cose belle ci sono a Roma…
Come la lupa Capitolina, simbolo della città da secoli.
Lupa come donna, come madre, simbolo iconico della sacerdotessa Rea Silvia e dei suoi gemelli.

Ma chi sono oggi i figli di Roma? Dove sono le madri protettive che vegliano sulla città?
Roma è cultura ma è anche corruzione.
Da anni si parla più o meno sottovoce di un particolare scandalo che scuote la capitale.
Donne, lupe o meglio baby lupe, baby squillo.
Si parla del 2013, dei Parioli, storico quartiere romano noto per le famiglie “bene” che lo abitano.
Il Parioli con i suoi abitanti è ormai sinonimo di uno status sociale elevato, un luogo di richezza e benessere, abitato da famiglie benestanti dove i figli frequentano importanti scuole private e dove ci sono auto lussuose parcheggiate nei vialetti delle case.
Ma non è tutto oro ciò che luccica. Cosa nascondono queste belle famiglie perfette?
Il caso delle baby squillo scoppiò a causa delle confessioni di alcune di loro, ragazze minorenni, di buona famiglia, con un ottimo background e una vita agiata.
La domanda sorge spontanea, perché prostituirsi se si ha tutto?
Noia? Avarizia? Lussuria?Peccati capitali nella capitale.
La storiaccia comincia tra i banchi di scuola, due ragazze molto giovani si offrono in cambio di cospicue somme di denaro ad uomini molto più grandi di loro.
Secondo le testimonianze una madre di queste ragazze ne era al corrente, le altre erano solo inorridite e disgustate.
Come si arriva al punto di pagare delle minorenni per avere rapporti sessuali con loro? Perchè certi depravati girano indisturbati per Roma? Come possono ricoprire incarichi importanti?
Sempre la solita vecchia storia della corruzione italiana.
Ma chi più lascia l’ amaro in bocca in questa storia è chi, come la lupa, è madre e invece di proteggere i suo figli li getta in pasto ai nemici.
Come può una madre accettare ed incitare una figlia minorenne, poco più che una bambina, alla prostituzione?
Lupa cara lupa, Roma ha ancora bisogno della tua protezione.

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