Vogliono portarci in guerra.


Vogliono portarci in guerra.



Souce


Apriamo il mese di marzo e lasciatemi dire che gli unici tamburi che voglio sentire sono i tamburi pasquali e non i tamburi di guerra, che si sono sentiti solo un giorno fa al Parlamento europeo, e questo perché Ursula von der Leyen È apparsa in un discorso, facendosi dignitosa e usando come sempre il jolly della sicurezza, quella sicurezza che ci tiene sempre più legati e rinchiusi sotto i poteri delle grandi élite che invocano il jolly della sicurezza.


Insisto, parlo di tamburi di guerra, di un discorso guerrafondaio molto lontano da quell'Unione Europea che ci hanno venduto della Riconciliazione, dell'evitare più guerre nel Continente, della prosperità, della Pace, bla bla bla, una nuova tirannia, Eurotirannia e Europa L’Unione non solo si accontenta di peggiorare la qualità della vita degli europei, ma ora attacca direttamente la vita degli europei, togliendone la qualità.


Non è più che dobbiamo fare sforzi per comprare una dozzina di uova, è che non potremo più vivere a malapena perché vogliono farci entrare in una guerra. Von der Leyen lo ha detto molto chiaramente: “dobbiamo prepararci per quello scenario.” Dobbiamo fare uno sforzo economico nell’Unione Europea per armarci fino ai denti, sapete ragazzi, le tasse non vanno più alla sanità e all’istruzione.


Ma lasciate che vi ricordi una cosa, che non credo sia necessaria, ma è bene ricordarla per ogni evenienza, è che no, non c'è stata né ci sarà mai una guerra su questo pianeta che non realmente hanno l'obiettivo di arricchire alcuni a scapito di altri, altri e questo è un altro esempio, quello che succede è che è molto facile dire loro che combatteranno per la sicurezza, gli ideali, la democrazia perché ovviamente è molto facile dare la propria la vita al fronte, in una trincea piena di fango affinché le grandi élite guadagnino più soldi, che è l’unica ragione per cui vanno in guerra.


Non è una questione di sicurezza, non è una questione di giustizia, non è una questione di bene contro male, è una questione di avidi contro altri avidi e ciò che vedremo qui in questo scenario di tamburi di guerra del L'Unione Europea è proprio questo: sono soldi, tanti soldi.




Se guardate il discorso di von der Leyen, ha degli assi molto curiosi, parla di fare uno sforzo per armare, armare l’Unione Europea e poi, ed ecco la chiave del motivo per cui c’è così tanto interesse e cioè che insistono che armare l’Europa come se non fossimo già nella NATO, dobbiamo comunque armare l’Europa e produrre quelle armi sul suolo europeo.


Vale a dire che la Germania è in tilt, con il fiasco delle auto elettriche ha messo in scacco la potente industria automobilistica tedesca, che va salvata, e come le economie possono andare avanti con le guerre.


Per molti, le guerre sono motori economici e all’improvviso dobbiamo produrre carri armati, armi, ecc. e, coincidenza, chi è una potenza con molta esperienza e capacità di produrre armi pesanti in Europa, in Germania; Chi era ministro della Difesa in Germania, von der Leyen; che era sotto esame per corruzione per contratti di armi, von der Leyen; che ha un marito impegnato nel settore farmaceutico e ha comprato “spiedini” da distribuire e regalare, Von derlen; e chi sta facendo un discorso guerrafondaio per cercare di trascinare l’Europa in guerra, von der Leyen.


E se vedete il discorso di von der Leyen, e lui sottolinea la produzione di molte armi e la loro produzione in Europa, per i contratti multimilionari di von der Leyen, questo è incredibile.


La Prima Guerra Mondiale è nata in Europa, anche la seconda, quello che succede, deve essere anche la terza, per seguire la tradizione, e ancora la Germania nel sipario, vogliono trascinarci in una guerra di cui pagheremo le conseguenze, non temere che i 13 figli di von der Leyen siano al sicuro.




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