Fakebook, un società che crea profitti dai nostri dati

Facebook, Autorità Ue vieta uso dati personali per pubblicità

In Europa Facebook e Instagram a pagamento e senza pubblicità

Entro due settimane verranno misure definitive riguardanti Meta

Il Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb), l’organismo sotto la cui egida si riuniscono le Autorità nazionali per la protezione dei dati personali, ha adottato una decisione «urgente e vincolante» che farà divieto a Meta, società madre di Facebook e Instagram, di utilizzare i dati personali degli utenti per indirizzare annunci pubblicitari.

Il comitato incarica l’Autorità irlandese in qualità di autorità di controllo capofila di adottare, entro due settimane, «misure definitive riguardanti Meta e di imporre un divieto di trattamento dei dati personali per pubblicità comportamentale sulle basi giuridiche del contratto e sull’interesse legittimo in tutto lo Spazio economico europeo» si legge nella nota pubblicata sul sito dell’Edpb.

Nell'indifferenza generale queste big company vendono e analizzano i nostri dati alle varie società che a loro volta creano prodotti che verranno poi pubblicizzati sui social creando un circolo vizioso in cui a perdere siamo sempre noi, non sempre consapevoli delle nostre scelte e spesso virtime di società che hanno patrimoni tali da comprare voti, consensi e favori. Sta a noi cambiare le carte in tavola prima che sia troppo tardi per potersi ribellare, per farlo non serve molto, basterebbe boicottare queste società smettendo di regalargli i nostri dati che ci identificano e ci etichettano come un qualsiasi oggetto.

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