Con questo post partecipo, fuori concorso e con intento unicamente promozionale, alla nuova edizione del contest "Crea un'immagine", promosso all'interno della rivista DIGITALY.

Per partecipare basta creare un'immagine, attraverso una qualsiasi applicazione di Intelligenza Artificiale, seguendo le linee guida del testo di volta in volta proposto.

Questa settimana è possibile scegliere tra due testi da seguire:

Una festa in piazza

oppure

Un armadio con vestiti

C'è tempo per partecipare fino a domenica 7 aprile, ore 23.59 italiane, il premio per il vincitore, scelto dal Team di @italygame, è del 30% delle rewards del prossimo numero di Digitaly.

SOFIA

Per il concorso di questa settimana ho scavato ancora una volta nel cassetto dei ricordi. Se tuttavia la volta scorsa mi ero affidato a scene più sfumate, vissute durante l'infanzia, oggi parlerò di un qualcosa accaduto soltanto sette mesi fa, quando di ritorno dalle vacanze ci siamo ritrovati inaspettatamente a fare tappa forzata a Sofia, la capitale della Bulgaria.

Quei simpaticoni della Wizz Air infatti ci avevano svegliati il giorno prima del volo di ritorno con un poco gradevole messaggio, l'incubo di tutti i viaggiatori: "Il tuo volo è stato cancellato". Da lì è cominciata una girandola di avventure, telefonate, contrattazioni e messaggi testuali ai call center che non sto qui a ripetere, ma che ci avevano lasciato con un'unica soluzione in mano, ovvero tornare a casa da Sofia, 24 ore dopo il volo originario.

Neanche un grosso problema, se non fosse che in realtà ci trovavamo a Skopje, in Macedonia, a circa 200 chilometri da Sofia. E così, altra avventura alla stazione dei pullman per trovare un mezzo che ci portasse in Bulgaria: un viaggio tra le colline macedoni, confini di stato in cui tutte le valigie venivano scaricate e controllate olfattivamente dai cani anti-droga, i documenti riconsegnati ad un passeggero a caso che faceva l'appello storpiando inevitabilmente tutti i nomi, e un autista che per principio non superava mai, nemmeno in autostrada, i settanta chilometri orari.

Stressante, senza dubbio, ma in fondo un'esperienza che fa bagaglio, per noi e per i figli, dato che c'è decisamente di peggio nella vita. E in fondo Sofia è una delle nostre città preferite e in questo modo abbiamo avuto la possibilità di rivederla, anche se solo per mezza giornata, dopo il viaggio di fine agosto di sette anni prima.

E veniamo al tema del concorso, "Una festa in piazza", perché il destino volle che le nostre ore trascorse nella capitale bulgara coincidessero proprio con un'importante fiera internazionale del libro. Lungo tutta la via pedonale più famosa del centro, Vitosha Boulevard, e in alcune zone limitrofe, decine di bancarelle accoglievano visitatori provenienti un po' da tutte le parti del Paese, ma anche dall'estero.

L'immagine di copertina rappresenta, anche se in maniera davvero poco precisa, Piazza NDK, posta immediatamente di fronte al Palazzo Nazionale della Cultura (luogo in cui si svolgono concerti e avvenimenti tutto l'anno), e per l'occasione trasformata, con i suoi ampi spazi, in vertice ultimo della fiera.

Assieme ai libri, come in ogni fiera che si rispetti, musica, spettacoli improvvisati da artisti di strada più o meno organizzati, i profumi del cibo da asporto e un'aria di festa che si poteva respirare ad ogni passo. Ad un certo punto una scrittrice giapponese si avvicina a noi, rivolgendoci la parola in lingua locale, per provare a rifilarci una copia del suo libro autoprodotto.

Capiamo che non ne ha venduti molti, ma comprarlo scritto in bulgaro, in caratteri cirillici, sarebbe stato davvero un po' troppo e pertanto proviamo a comunicarle con il nostro inglese tutt'altro che perfetto il nostro status di forestieri. Peccato che il suo modo di esprimersi nella lingua di Re Carlo sia persino meno brillante e tutto finisce tra i grandi sorrisi di un'incomprensione generale.

Se non siete mai stato a Sofia è una meta che vi consiglio caldamente di visitare. Dall'Italia si raggiunge facilmente con voli low cost di diverse compagnie, il costo della vita è inferiore al nostro ed è possibile trovare alloggi per tutte le tasche. Inoltre è una città piena di vita (consigliato la sera il ritrovo nella bellissima piazza di fronte al Teatro Nazionale) e che si gira facilmente a piedi.

Statemi bene, alla prossima!

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