[FUORI CONCORSO] Una storia italiana - Le "cugine" (PREMIO 10 STEEM)

pie.jpg
Immagine di pikisuperstar su Freepik

See this Post in Any Language Powered by steem-fanbase.com

Con questo post partecipo, fuori concorso e con intento unicamente promozionale, alla diciottesima edizione del contest "Una storia italiana", promosso all'interno della rivista DIGITALY.

Per partecipare basta inventare una storia ispirata all'immagine di copertina. E' possibile prendere parte al contest scrivendo in qualsiasi lingua e dando al racconto l'interpretazione preferita, che sia essa, comica, romantica, drammatica, fantasy o altro, rispettando sempre i canoni base per la pubblicazione sulla piattaforma.

C'è tempo per partecipare fino a domenica, ore 18.00 italiane, il premio per il vincitore, scelto dal Team di @italygame, è di 10 Steem.

Le "cugine"

Mi chiamo Marco, ho ventun'anni e non sono mai stato con una ragazza. Ok, non è proprio così. Ho avuto una fidanzatina alle scuole medie, un paio alle superiori, ma con loro non mi sono mai spinto in nulla che andasse oltre un semplice bacio, per di più molto casto. Perché? Non lo so, stavo bene tenendo loro la mano o sussurrando parole d'amore, e non mi è mai venuto in mente di andare oltre, anche se più tardi ho capito cosa significavano i loro inviti a "svegliarmi" e a spegnere la televisione.

Però quel che sembra certo è che in questo momento mi sento perfettamente "sveglio", e non potrebbe essere altrimenti, con due splendide ragazze nel letto. "Grande Marco!", direbbe Gianni, mio fratello maggiore, che con il gentil sesso ha sempre avuto molto più successo di me, "Era ora che cominciassi a goderti la vita!". Difficile dargli torto, se non per un piccolo particolare: io queste due non le ho mai viste prima.

So a cosa state pensando: sicuramente qualcuno ti avrà fatto assumere strane sostanze ad una festa o in una discoteca, condotto in qalche macchina e bla bla bla... In fondo è quello che penserei anche io, se sentissi un tipo strano come me raccontare una storia simile, ma piuttosto che passare la serata in una discoteca o ad una festa preferirei essere esiliato a Caprera, ad inseguire le orme di Garibaldi.

coppia-poliamorosa-che-trascorre-del-tempo-insieme-a-letto.jpg
Immagine di Freepik

La verità è che non mi sono mai mosso dalla mia stanza. Sono andato a dormire intorno a mezzanotte, dopo l'ennesima partita su Real World, chattando come sempre con gli amici in realtà virtuale, ed ora eccomi qua, in dolce, ma che dico, dolcissima compagnia.

E Gianni? Sarà stata una sua idea? Avrà convinto due amiche ad infilarsi nel letto del timido e imbranato fratellino, magari per fargli uno scherzo? Bravi, bella pensata, ma Gianni non è a casa. Si trova in Portogallo, impegnato in una specie di viaggio di lavoro e per quanto sia un tipo scapestrato non affiderebbe di certo le chiavi di casa a persone che non facciano parte della famiglia.

Per di più chiudo sempre camera mia a chiave dall'interno e per entrare queste due avrebbero dovuto letteralmente sfondare la porta o chiedere la chiave ai miei genitori. Una delle ragazze si è avvicinata ulteriormente e adesso mi abbraccia. Ha appena spostato la testa dal cuscino al mio petto, e credo che, a differenza di quanto stia succedendo a me, sappia perfettamente con chi si trova e perché.

Anzi, mi conosce bene, perché con gli occhi chiusi e la voce impastata dal sonno ha appena pronunciato il mio nome, insieme ad un'altra frase, detta in una lingua incomprensibile, che ha scatenato una sommessa risatina dell'altra. Devo alzarmi e magari andare verso la finestra a prendere una boccata d'aria, cercando di schiarirmi le idee.

donna-di-vista-frontale-che-decora-la-porta-d-ingresso-all-esterno.jpg
Immagine di Freepik

La signora Florenzi della casa accanto mi saluta come sempre. E' una simpatica nonnina, anche se un po' troppo invadente. Se si è di fretta bisogna stare attenti a non finire in mezzo alle sue chiacchiere, ne ha una per ciascun abitante del quartiere e se ti "cattura", non ti molla più. La sua mentalità un po' bigotta non avrebbe mai approvato una mia eventuale avventura con due sconosciute, quindi anche lei deve essere per forza di cose all'oscuro di tutto.

In ogni caso una cosa è certa: non soffro di alcuna strana patologia del cervello. Riconosco alla perfezione camera mia, le case dei vicini e il sorriso della signora Florenzi. Ricordo bene cosa ho fatto la notte precedente e persino i pensieri che mi sono frullati in testa prima di addormentarmi. Lì nell'angolo a guardarmi come sempre c'è Filippo, il cane di peluche che ho conservato da quand'ero bambino, regalo di mia nonna. L'unica cosa che stona sono solo queste due: chi sono e come ci sono finite accanto a me?

Eccole che si muovono, si stanno risvegliando, chiacchierando a voce sommessa nella stessa lingua di prima. Dalla cadenza sembra somigliare al russo, ma è più probabile che sia una specie di dialetto. In fondo la Russia è talmente grande da contenere al suo interno oltre duecento lingue ufficiali. Già, ma in che modo avrei comunicato con loro? In italiano? In inglese? O forse a gesti?

"Forse faresti prima a chiederglielo", starete pensando a questo punto, ma vorrei vedervi nei mei panni. Anzi, in realtà mi ci vorrei vedere anche io, dato che sono ancora seminudo, ed è meglio che mi vesta. La verità è che ho paura. Le due ragazze sembrano tutt'altro che pericolose, ma sono pur sempre due sconosciute distese nel mio letto che non ho la minima idea di come abbiano fatto ad entrare. Scusate se è poco.

a.jpg
Immagine di wirestock su Freepik

Ecco, ci mancavano anche i colpi alla porta. Questa è di certo mia madre, che viene a chiamarmi per la colazione. E ora come gliela spiego la loro presenza, dato che nemmeno io so chi siano e che ci fanno qui? Ci sono, aprirò leggermente la porta, in modo che non le veda, sperando così che in quei cinque minuti guadagnati succeda una specie di magia che le faccia sparire.

Aliona e Sofia. Almeno adesso so i loro nomi. Volete ridere? persino mia mamma le conosce e non sembra affatto sorpresa di trovarle nella mia stanza. E capiscono perfettamente l'italiano. Devo proprio sembrare un beota, perché le due ragazze si comportano come se alzarsi dal letto di uno sconosciuto fosse la cosa più normale del mondo. Si vestono, chiacchierano e ogni tanto ridacchiano di me che le fisso con la bocca aperta. Sono persino venute a baciarmi sulla guancia prima di scendere a fare colazione.

Aliona e Sofia vuoi vedere che queste due sono... le "cugine" della Mordovia! Ma certo, le figlie di Ernesto, l'amico di lunga data dei miei genitori, quello che ha sposato Katryna, una donna russa conosciuta in un viaggio di lavoro. Ne avevamo parlato in passato, si era pure detto più volte che la famiglia sarebbe un giorno venuta di nuovo in Italia a trovarci, o che noi avremmo viaggiato fino a Saransk per stare un po' con loro, ma sembravano quelle classiche promesse fatte tra persone lontane, destinate a non realizzarsi mai.

Ernesto e Katryna devono aver dormito nella camera degli ospiti e così hanno spedito le due fanciulle da me, per sistemarle nel letto di Marco. Ma certo, devono essere entrate questa notte, mentre dormivo profondamente. Del resto lo sanno tutti che non mi svegliano neanche le cannonate. Mi sento uno scemo per avervi fatto perdere tempo, chissà cosa sono andato a pensare.

Tuttavia, osservando il letto di mio fratello e le lenzuola leggermente spostate sopra, mi rimane solo un ultimo dubbio: perché eravamo tutti e tre nello stesso letto? Eppure, dopo dieci anni dall'ultimo episodio, mi avevano dichiarato clinicamente guarito. Possibile che io sia stato un'altra volta vittima di parassonnia?

Fine

I'm part of ITALYGAME Team

together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione


👉 VOTA PER NOI COME WITNESS👈

Progetto senza titolo (10).jpg

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
19 Comments