Romelu Lukaku, Oleg Bkhambri (Voltmetro), CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons
SBAGLIARE E' UMANO, MA PERSEVERARE... |
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Un anno fa circa, di questi tempi, scrissi un pezzo nel quale mi auguravo che le voci sul futuro approdo in bianconero di Angel Di Maria si rivelassero soltanto uno scherzo. Intendiamoci, esistono pochi dubbi sulle immense qualità tecniche del calciatore argentino, uno dei più forti di questa era, ma le premesse con le quali l'affare si sarebbe concluso non lasciavano presupporre nulla di buono.
El fideo veniva da un mancato rinnovo contrattuale con il Paris Saint Germain, e per firmare con la Signora aveva anteposto all'accordo alcuni paletti piuttosto importanti, come la richiesta di legarsi al club per un solo anno. Da subito, con un mondiale invernale alle porte, era sembrata un po' a tutti la classica mossa del campione in cerca di un posto dove svernare e mantenersi al caldo per l'unico appuntamento giudicato importante della stagione.
Causa ripetuti infortuni e la voglia non proprio esagerata di rischiare la gamba, da agosto a novembre, Di Maria non si è praticamente mai visto, salvo poi andare a vincere il mondiale da grande protagonista (con tanto di goal in finale) e ritornare a Torino a mala pena un po' più carico per qualche mese, fino al definitivo eclissamento dell'ultima parte di stagione.
Angel Di Maria, photo by Oleg Bkhambri (Voltmetro), CC BY-SA 3.0, attraverso Wikimedia Commons
Col senno "di poi", ma che pure con quello "di prima" non sembrava difficile prevedere, un'operazione di mercato tutto sommato disastrosa, che non ha apportato alcun beneficio al club. Al momento della separazione, e soprattutto delle prime voci dell'arrivo in bianconero di Cristiano Giuntoli, si era giurato e spergiurato che la Juventus non si sarebbe mai più fatta abbindolare da simili operazioni.
Basta acquisti a parametro zero di calciatori spremuti o poco motivati, destinati a diventare più zavorre che risorse a causa del loro ingaggio importante, ed in linea di massima si conveniva sul fatto che tutti i futuri acquisti importanti della Signora avrebbero dovuto riguardare calciatori giovani, dal grande potenziale, ma ancora con le cartucce migliori da sparare.
Tuttavia, se le ultime voci di mercato provenienti dalla carta stampata dimostreranno di possedere un fondo di verità, nonostante un dirigente navigato nuovo di zecca, come Cristiano Giuntoli, la società starebbe nuovamente per ricadere nei medesimi errori del passato, che tanto le sono costati soprattutto da un punto di vista finanziario, e starebbe concentrando le proprie attenzioni di mercato su Sergej Milinkovic-Savic e su, udite udite, Romelu Lukaku.
Se per il centrocampista della Lazio, pur ormai giunto sulla soglia della trentina, il rischio sarebbe accettabile, specialmente in caso di partenza verso l'Arabia di Paul Pogba, per il belga il discorso è a mio avviso diametralmente opposto, tanto da non riuscire a trovare nemmeno un motivo valido per desiderare il suo sbarco a Torino.
Federico Chiesa, Kirill Venediktov, CC BY-SA 3.0 GFDL, attraverso Wikimedia Commons
E, si badi, i suoi trascorsi nerazzurri, insieme all'identificarsi del belga con quei colori, poco amati (per usare un eufemismo) da chi la pensa come me, non rappresentano il peso più importante della bilancia. Stiamo parlando di professionisti, che al di là delle personali simpatie, sono chiamati a dare il meglio per la squadra che rappresentano in quel momento.
Sono certo che Lukaku dimenticherebbe (anche se magari solo in via temporanea) in fretta l'Inter con la maglia della Juventus addosso, così come in passato hanno fatto i vari Anastasi, Boninsegna, Altobelli, Schillaci, Asamoah e Antonio Conte, tutti transitati da una parte all'altra con grande disinvoltura, ma le perplessità più grandi sono legate alle sue effettive possibilità di resa in campo.
Il classe 1993 sembra aver già da un pezzo scollinato il punto più alto della carriera, e un investimento che sfiora i quaranta milioni per un attaccante non più così decisivo, sembrerebbe ad oggi una mossa quanto meno azzardata. Il Chelsea tuttavia starebbe parlando in questi giorni con l'agente di Federico Chiesa e, qualora il ragazzo intendesse trasferirsi a Londra, proprio Lukaku potrebbe rientrare nella trattativa.
Con Di Maria, lo "scherzo" tanto auspicato si rivelò più serio del previsto, che succederà con Big Rom?
Statemi bene, alla prossima!
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ENGLISH VERSION
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Romelu Lukaku, Oleg Bkhambri (Voltmetro), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
TO ERR IS HUMAN, BUT TO PERSEVERE... |
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About a year ago now, I wrote a piece in which I hoped that the rumours about the future arrival in bianconero of Angel Di Maria would turn out to be just a joke. Mind you, there are few doubts about the immense technical qualities of the Argentine footballer, one of the strongest of this era, but the premises with which the deal would have been concluded did not suggest anything good.
El fideo was coming from a failed contract renewal with Paris Saint Germain, and in order to sign with the Lady, he had placed some rather important stakes before the agreement, such as the request to bind himself to the club for only one year. From the start, with a winter World Cup just around the corner, it had seemed to everyone like the classic move of the champion in search of somewhere to winter and keep warm for the only appointment deemed important of the season.
Due to repeated injuries and the not-so-exaggerated desire to risk his leg, from August to November, Di Maria was practically never seen, except for going on to win the World Cup as a great protagonist (complete with goal in the final) and returning to Turin barely a little more loaded for a few months, until the definitive eclipse in the last part of the season.
Angel Di Maria, photo by Oleg Bkhambri (Voltmetro), CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
With the benefit of hindsight, but even with the benefit of hindsight it did not seem difficult to foresee, an all in all disastrous market operation, which brought no benefit to the club. At the time of the separation, and especially at the time of the first rumours of the arrival of Cristiano Giuntoli at Juventus, it was sworn and perjured that Juventus would never again be taken in by such operations.
No more zero-parameter purchases of squeezed or unmotivated players, destined to become more ballast than resource because of their high salaries, and it was generally agreed that all future important purchases of the Lady would have to concern young players, with great potential, but still with the best cartridges to fire.
However, if the latest market rumours from the press prove to have some truth to them, despite a brand-new, experienced manager like Cristiano Giuntoli, the club would once again be falling back on the same mistakes of the past, which have cost them so much, especially from a financial point of view, and would be focusing their market attentions on Sergej Milinkovic-Savic and, hear hear hear, Romelu Lukaku.
If for the Lazio midfielder, although now in his thirties, the risk would be acceptable, especially if Paul Pogba were to leave for Arabia, for the Belgian the discourse is, in my opinion, diametrically opposed, so much so that I cannot even find a valid reason to desire his landing in Turin.
Federico Chiesa, Kirill Venediktov, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons
And, mind you, his Nerazzurri past, together with the Belgian's identification with those colours, unloved (to put it mildly) by those who think like me, are not the most important weight in the scales. We are talking about professionals, who beyond personal sympathies, are called upon to give their best for the team they represent at that moment.
I'm sure that Lukaku would (even if only temporarily) quickly forget Inter with the Juventus jersey on, just as the various Anastasi, Boninsegna, Altobelli, Schillaci, Asamoah and Antonio Conte have done in the past, all of whom have moved from one side to the other with great ease, but the greatest perplexities are related to his actual chances of performance on the pitch.
The 1993 class seems to have long since passed the peak of his career, and an investment of almost 40 million for a striker who is no longer so decisive would seem a risky move at the very least. However, the Chelsea are reportedly in talks with the agent of Federico Chiesa and, should the youngster wish to move to London, Lukaku could be part of the deal.
With Di Maria, the much hoped-for 'joke' turned out to be more serious than expected, what will happen with Big Rom?
Stay safe, see you next time!
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