Serie A review, 11th round - Serie A review, 11^ giornata [ENG-ITA]

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Dear friends, sports fans,

with last night's match, which pitted Milan, leader, and Parma, the eleventh day of Serie A also ended; despite the half misstep recorded with the 2-2 draw, grabbed only in recovery time, the Rossoneri team maintains a three-point advantage over the closest pursuer, still being able to enjoy a "bonus" round to watch everyone from above in bass.

As has already happened in the past, Pioli's team has shown to suffer a lot from the opponents who make the Italian gameplay their strong point, and also in this case the rule seemed to be confirmed: although Milan can complain about some episode unfortunate, the fatigue shown in attacking a closed defense was once again evident, and the two points lost, after those left on the field against similar opponents, as Verona and Lille in the Europe League, begin to become a test, more than a clue, of a maturity perhaps yet to be completed.

Behind the Rossoneri, however able to recover from the double disadvantage, the opponents do not miss a beat. This is especially the case of Inter, who have reached yet another comeback of the season, obtained in the last fifteen minutes on the Cagliari field. Antonio Conte's men immediately set their pace in the match, but they went at a disadvantage, often in football it happens to teams unable to capitalize on their superiority; at that point the Milanese could have collapsed definitively, after what happened this week and the related controversies, but they were able to unite and overcome an obstacle that at a certain point seemed as high as Everest.

With the European cups no longer on the calendar, for the team of the Suning group all the energies can be channeled into the tricolor race and, also considering the quality of the squad, Inter now becomes the absolute favorite to win the Scudetto.

Well, but not very well, also Juve, paired in third place with Napoli. The Italian champions have shown that they are continuing that growth path glimpsed in recent weeks, culminating in the great victory of the Camp Nou over Barcelona. The goal conceded in Genoa's first shot on goal, which risked complicating a match dominated by the bianconeri, is however still evident the result of the inexperience of a new group and its coach: time is however on the side of the bianconeri, who appear to date the formation with the greatest growth margin and that they can also celebrate Dybala's return to the goal, and yet another double from Cristiano Ronaldo.

Napoli beats Sampdoria and hooks the Piedmontese in third place, four points from the top, but Gattuso gives the impression that he has not yet found the definitive key to his creation, the protagonist of fluctuating performances and moments of emptiness immediately after performances exciting. A bit like it happens to Roma, which disappoints when a confirmation is awaited, but is capable of surprising finding the goal with disarming ease when you would expect it in crisis, as in the dominated match in Bologna.

Sassuolo returns to win, fully confirming its ambitions to fight for a European place, while disappointing Lazio, beaten at home by Verona, evidently unable to recover after the European efforts that led them to qualify for the round of 16 Champions League final. This year for Inzaghi's men it will be very difficult to repeat the exploit that led them to finish the championship in fourth place (and to fight for the Scudetto until the interruption), but I am sure that the capitolini will have no difficulty in catching up. a place for the Europa League.

Finally, an eye goes to the bottom of the standings, where Crotone scored their first victory of the season, regulating Spezia at home, while the positions of Torino FC and Genoa become increasingly desperate. The Granata, in particular, confirm that they happened in the middle of a bad season, with the team entrusted to a technician who appears more unsuitable every day: the match against Udinese, in which the Piedmontese first managed to recover two goals at a disadvantage, to then immediately suffer the third, is a symptom of a poor tactical balance, as well as obvious defensive limits. President Urbano Cairo, also thanks to what is happening in Florence, for the moment is resisting confirming Giampaolo at the helm of the team, but the pressure from Torino supporters is getting stronger.

It was said of Florence: since Cesare Prandelli took over the reins of Fiorentina, the lily team managed to scrape together only two points, against opponents of unexceptional stature such as Parma and Genoa, significantly worsening the already non-positive trend recorded under the management of Iachini. In light of the facts, Commisso's move turned out to be risky, so much so that many fans hope that the former coach will return as soon as possible to sit on the Tuscan bench to provide his contribution and his experience in situations of struggle for relegation, which currently appears outside the ropes of Cesare Prandelli.

Wednesday will already be Serie A time again, with the thirteenth round. The San Siro match between Inter and Napoli will certainly arouse greater interest, but Juventus-Atalanta also promises to say a lot about the ambition of the Italian champions to chase the tenth consecutive Scudetto, which to date appears not too likely, while the leaders Milan will have to test Genoa's desire for revenge, which, beaten by Andrea Pirlo's bianconeri, saw their penultimate place confirmed.

Thanks for reading, see you soon with Serie A Review.

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Versione italiana

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Cari amici, appassionati di sport,

con la sfida di ieri sera, che ha opposto la capolista Milan e il Parma, si è conclusa anche l'undicesima giornata di Serie A; nonostante il mezzo passo falso registrato con il pareggio per 2-2, agguantato solo nel tempo di recupero, la squadra rossonera mantiene tre punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, potendo godere ancora di un turno "bonus" per guardare tutti dall'alto in basso.

Come già capitato in passato, la squadra di Pioli ha dimostrato di patire parecchio le avversarie che fanno del gioco all'italiana il loro punto di forza, e anche in questo caso la regola è sembrata essere confermata: sebbene il Milan possa reclamare su qualche episodio sfortunato, la fatica mostrata nell'attaccare una difesa chiusa è apparsa ancora una volta evidente, e i due punti persi, dopo quelli lasciati sul campo contro avversari dal gioco simili ai ducali, come Verona e Lille in Europa League, iniziano a diventare una prova, più che un indizio, di una maturità forse ancora da completare.

Alle spalle dei rossoneri, comunque abili a rimontare il doppio svantaggio, le avversarie non perdono un colpo. E' il caso soprattutto dell'Inter, giunta all'ennesima rimonta stagionale, ottenuta nell'ultimo quarto d'ora sul campo del Cagliari. Gli uomini di Antonio Conte hanno impresso fin da subito il loro ritmo alla gara, ma si sono ritrovati sotto come spesso accade nel calcio alle squadre incapaci di capitalizzare la propria superiorità; a quel puntoi meneghini avrebbe potuto sfaldarsi definitivamente, dopo quanto accaduto in settimana e le relative polemiche, ma sono stati abili a fare gruppo e a superare un ostacolo che ad un certo punto pareva alto come l'Everest.

Con le coppe europee non più in calendario, per la società del gruppo Suning tutte le energie potranno essere canalate all'interno della corsa tricolore, e va da sé che, considerando anche la qualità della rosa, l'Inter diventa ora l'assoluta favorita per la conquista dello scudetto.

Bene, ma non benissimo, anche la Juve, appaiata al terzo posto col Napoli. I campioni d'Italia hanno dimostrato di proseguire quel percorso di crescita intravisto nelle ultime settimane, culminato con la grande vittoria del Camp Nou sul Barcellona. Il goal subito nel primo tiro in porta del Genoa, che ha rischiato di complicare una partita dominata dai bianconeri, è però ancora evidente frutto dellì'inesperienza di un gruppo nuovo e del suo allenatore: il tempo è tuttavia dalla parte dei bianconeri, che appaiono ad oggi la formazione col maggior margine di crescita e che possono festeggiare anche il ritorno al goal di Dybala, e l'ennesima doppietta di Cristiano Ronaldo.

Il Napoli supera la Sampdoria e aggancia i piemontesi al terzo posto, a quattro punti dalla vetta, ma Gattuso da l'impressione non aver ancora trovato la chiave di lettura definitiva della propria creatura, protagonista di prestazioni altalenanti e di momenti di vuoto subito dopo passaggi esaltanti. Un po' come accade alla Roma, che delude quando viene attesa ad una conferma, ma è capace di sorprendere trovando il goal con disarmante facilità quando te l'aspetteresti in crisi, come nella partita dominata di Bologna.

Torna a vincere il Sassuolo, che conferma in pieno le sue ambizioni di lotta per un posto europeo, mentre delude la Lazio, battuta a domicilio dal Verona, evidentemente incapace di recuperare dopo le fatiche europee che l'hanno portata a qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions League. Quest'anno per gli uomini di Inzaghi sarà molto complicato ripetere l'exploit che li ha portati a concludere il campionato al quarto posto (e a lottare per lo scudetto fino all'interruzione), ma sono certo che i capitolini non avranno difficoltà nell'acciuffare un posto per l'Europa League.

Infine, un occhio doveroso va al fondo della classifica, dove il Crotone ha messo a segno la prima vittoria stagionale, regolando in casa lo Spezia, mentre diventano sempre più disperate le posizioni di Torino e Genoa. I granata, in modo particolare, confermano di essere capitati nel bel mezzo di una stagione sbagliata, con la squadra affidata ad un tecnico che appare ogni giornata di più inadatto: la gara con l'Udinese, nel quale i piemontesi sono riusciti dapprima a recuperare due reti di svantaggio, per poi subire immediatamente la terza, è sintomo di uno scarso equilibrio tattico, oltre che di evidenti limiti difensivi. Il presidente Urbano Cairo, complice anche quanto sta accadendo a Firenze, per il momento resiste nel confermare Giampaolo alla guida della squadra, ma la pressione dei sostenitori del Torino sta diventando sempre più forte.

Si diceva di Firenze: da quando Cesare Prandelli ha preso in mano le redini della Fiorentina, la società gigliata è riuscita a racimolare solamente due punti, contro avversari di levatura non eccezionale come Parma e Genoa, peggiorando sensibilmente l'andamento già non positivo fatto registrare sotto la gestione Iachini. Alla luce dei fatti, la mossa di Commisso si è rivelata azzardata, tanto che molti tifosi si augurano che l'ex allenatore torni quanto prima a sedere sulla panchina dei toscani per fornire il suo apporto e la sua esperienza in situazioni di lotta per la retrocessione, cosa che attualmente appare fuori dalle corde di Cesare Prandelli.

Mercoledì sarà già tempo nuovamente di Serie A, con il tredicesimo turno. A destare maggior interesse sarà sicuramente la sfida di San Siro tra Inter e Napoli, ma anche Juventus-Atalanta promette di dire molto sulle velleità dei campioni d'Italia di inseguire il decimo scudetto consecutivo, che ad oggi appare non troppo probabile, mentre la capolista Milan dovrà testare la voglia di rivalsa del Genoa, che battuta dai bianconeri di Andrea Pirlo ha visto confermare il proprio penultimo posto in classifica.

Grazie per la lettura, appuntamento a presto con Serie A Review.

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