Questa che vedete in foto è una pialla molto economica, di quelle che si trovano in ferramenta o al brico intorno ai 10-15 euro.
Bisogna premettere che queste pialle, anche se costruite in metallo e plastica dura, sono veramente scarse anche per quanto riguarda la forma e l'inclinazione della lama che secondo me è sbagliata di suo.
Nella seconda parte della foto vedete qualche prova di piallatura in cui l'attrezzo è riuscito solamente a grattare il legno tanto è messa male la lama.
Vediamo di fare qualche tentativo per renderla perlomeno funzionante.
Ho quindi tirato fuori la pietra ad acqua per affilare e l'ho immersa per 5 minuti in una bacinella per farle assorbire l'acqua, ho poi settato la lama nella guida per avere la giusta inclinazione del tagliente della lama, che come vedete nelle parte superiore della foto era messa molto male e aveva anche delle piccole scheggiature.
Come vedete questa pietra ha due grane: la 1000, quella più ruvida e po la 6000 per rifinire, si può completare l'opera con una coramella e un pezzo di cuoio su cui passare la lama.
Ovviamente bisogna affilare prima il lato inclinato e poi quello piatto per formare un filo appunto sul bordo della lama; se il procedimento viene fatto bene la lama dovrebbe tagliare come un rasoio, si possono fare delle prove facendo scorrere il tagliente contro il bordo di un foglio A4.
Diciamo che dopo l'affilatura perlomeno funziona, anche se si vede che i riccioli asportati sono molto grossolani e la pialltura non è molto precisa, la struttura di questa pialla è in lamiera sottile di acciaio mentre quelle buone di solito sono in ghisa pesante apposta per piallare con forza e a squadro contro il legno.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.