Come ci è finito quel cubo dentro il cubo più grande?
Questo oggetto sembra un rompicapo da risolvere, però se ci provate vi accorgerete che il cubo più piccolo è troppo grande per passare da uno dei 6 fori , e che il cubo maggiore viene da un unico pezzo di legno massello, quindi non è composto da più parti assemblate dopo l'inserimento dell'altro.
In verità si tratta di una prova di abilità di falegnameria nella costruzione, quindi non è un puzzle da risolvere ma soltanto un oggetto interessante da osservare o con cui giocare.
Premetto che sarebbe l'ideale usare un legno duro o medio duro, tipo il faggio o anche il noce, io avevo solo dell'abete massello da usare e purtroppo scheggia un po'.
Partiamo dal tagliarci un cubo perfetto, io in questa occasione ho usato la sega a nastro.
Dopo aver ottenuto un cubo perfetto, possiamo carteggiare un po' e segnarci le diagonali per poi ricavare il centro preciso delle nostre 6 facce.
Ci aspetta un bel po' di lavoro con il trapano a colonna; dovremmo fissare dei blocchi per mantenere fermo il cubo in modo da forare il centro della faccia.
Il diametro della punta forstener è a nostra discrezione, ma dovrà essere più o meno uno o due centimetri minore rispetto alla dimensione del lato del cubo.
Dopo aver accennato una prima foratura, vedrete in foto una linea rossa che va dal punto in cui il cerchio tocca la diagonale al lato del cubo: questa è una misura molto importante perchè determina la profondità di taglio che dobbiamo settare sul trapano a colonna.
Dopo aver terminato con la lavorazione con il trapano, avremo come risultato di aver ricavato il cubo piccolo, che però è ancora incastrato con quello più grande: con coltelli e sgorbie dobbiamo delicatamente staccare gli spigoli.
Poi con un lavoro di carteggiatura ci tocca ripulire il tutto.
Diciamo che è un'esercizio divertente che crea un oggetto interessante che può essere uno spunto di conversazione.
Ciao e alla prossima