Scoperta archeologica a Taranto: La Tomba dell'Atleta

paesaggio-urbano-di-polignano-a-mare-circondato-dal-mare-sotto-la-luce-del-sole-e-un-cielo-nuvoloso-in-italia.jpg
Immagine di wirestock su Freepik

Ciao amici, oggi facciamo un salto in Puglia e, specificatamente, a Taranto. Città fondata otto secoli prima
della nascita di Cristo dagli Spartani, da cui ereditò la forza e la determinazione: pensate che fu l'ultima
città della Magna Grecia a cadere sotto il dominio degli antichi romani.
Taranto divenne una delle più importanti città della Grecia antica grazie alla sua posizione strategica e alla
fertilità del suolo, che a quanto pare produceva frutti molto nutrienti, dato che Taranto diede i natali a
grandi intellettuali a molti atleti, le cui formidabili imprese sportive divennero famose tra i loro
contemporanei.
La tomba di una di queste antiche celebrità nell'ambito sportivo è giunta fino ai nostri giorni ed è stata
scoperta proprio oggi, 9 dicembre, nel 1959, durante gli scavi per la costruzione di un nuovo fabbricato in
via Genova, nel cuore della città di Taranto.

26761704_2108.i105.020.S.m005.c13.isometric archaeology horizontal illustration.jpg
Immagine di macrovector su Freepik

Questa sepoltura è l'unica, tra quelle dedicate a un atleta, di cui finora è stato recuperato l'intero corredo
funerario, sarcofago compreso. Si potrebbe dire che di tratta del Tutankhamon degli atleti dell'antica
Grecia!
Attualmente i preziosi reperti sono conservati e visibili al Museo Archeologico Nazionale di Taranto,
insieme a molti altri significativi per conoscere l'antica e affascinante storia di questa vivace città
pugliese.
Quello che oggi è comunemente conosciuto come l' “Atleta di Taranto”, era un uomo dalle eccezionali
doti sportive, vissuto probabilmente nel V secolo a.C.: pare che abbia vinto più volte diverse gare del
Pentathlon, una prova sportiva molto dura che includeva la corsa, il salto in lungo, il lancio del disco, il
lancio del giavellotto e la lotta.

25821007_7135679.jpg
Immagine di Freepik

L'Atleta di Taranto pare abbia partecipato alle Grandi Panatenee, i giochi sportivi che si tenevano ogni
quattro anni ad Atene. E sapete che cosa ricevevano in premio i vincitori delle gare? Un'anfora
raffigurante le discipline sportive previste dai giochi, riempite con l'olio ricavato dalla spremitura delle
olive frutto dei secolari alberi sacri della dea Atena.

25860351_7095993.jpg
Immagine di pikisuperstar su Freepik

Chissà se questo olio poi veniva poi consumato dagli atleti vincitori per condire l'insalata come elisir di
forza e di lunga vita o per massaggiare i muscoli doloranti dopo le fatiche di queste imprese sportive!

27828894_7353116.jpg
Immagine di pikisuperstar su Freepik

Nonostante l'olio di Atena e nonostante una vita dedicata all'allenamento e al perfezionamento del corpo,
dalle analisi sullo scheletro rinvenuto all'interno della sepoltura, pare che l' “Atleta di Taranto” sia morto
piuttosto giovane, ovvero prima dei 35 anni, sembra proprio per la durezza degli allenamenti a cui si
sottoponeva chissà se come atto di estrema devozione agli dei che lo avevano dotato di una straordinaria
prestanza fisica o se per soddisfare il suo spirito competitivo.

26766300_2202.q706.007.S.m005.c10.museum.jpg
Immagine di macrovector su Freepik

Vi ringrazio per la lettura, a presto!!


Black Modern Blogger YouTube Channel Art.jpg

kisspng-youtube-computer-icons-social-media-logo-5b2fd5dd01f286.854714911529861597008 (1).jpg

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
8 Comments