Allarme in cucina: le sostanze nascoste che minacciano il nostro cibo (by @kork75)

Il cibo che consumiamo ogni giorno potrebbe nascondere insidie inaspettate. Non si tratta di batteri o virus, ma di sostanze chimiche che, silenziosamente, migrano dagli imballaggi ai nostri alimenti. Questo è inevitabile: tutti noi siamo consumatori quotidiani di prodotti imballati. L'allarmismo diffuso nasce dal potenziale contaminamento da sostanze chimiche pericolose che migrano dagli imballaggi agli alimenti. Secondo ricerche di settore, questo fenomeno avviene durante la produzione, l'immagazzinamento e il consumo degli alimenti, e può verificarsi ovunque: nella nostra cucina, nei ristoranti, ovunque si consumino alimenti imballati. La causa è da attribuire a pratiche di produzione non sicure e a materiali di imballaggio inadeguati.

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Dalla scatola al piatto: i veleni invisibili negli imballaggi alimentari

Il pericolo dell'olio minerale
L'olio minerale, utilizzato come lubrificante nei macchinari durante la raccolta e la produzione, può contaminare gli alimenti. Ma non è l'unica via: gli imballaggi, come detto, possono essere una fonte significativa di contaminazione.

Altri contaminanti chimici:

  • Ftalati e bisfenoli, composti chimici ampiamente utilizzati nella produzione di diverse plastiche e resine: Associati a
    malattie come il cancro e problemi al sistema riproduttivo;
  • Metalli pesanti: Cadmio e piombo possono migrare da imballaggi di cristallo e ceramica;
  • Ammine aromatiche: Rilasciate da utensili in plastica, possono essere tossiche.

Certo alcuni potrebbero sostenere che i livelli di queste sostanze negli alimenti sono troppo bassi per causare danni. Ma, l'esposizione cumulativa e gli effetti a lungo termine non sono ancora completamente compresi, rendendo la prevenzione la migliore strategia.

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No, non è necessariamente vero che "una volta era tutto più sano".

L'idea che il cibo del passato fosse automaticamente migliore è spesso influenzata da nostalgia e idealizzazione del passato, tralasciando i problemi e le carenze di quel tempo.

È vero che alcuni aspetti potevano essere più vantaggiosi:

  • Meno prodotti chimici: L'agricoltura e la lavorazione alimentare odierne utilizzano più pesticidi, conservanti e additivi;
  • Cibo più locale: In passato, le persone consumavano cibi prodotti localmente, riducendo l'impatto ambientale e
    potenzialmente ottenendo prodotti più freschi;
  • Dieta meno elaborata: Le diete del passato erano generalmente più semplici e meno ricche di zuccheri e grassi saturi.

Bisogna considerare anche i lati negativi del passato:

  • Minor sicurezza alimentare: Le malattie legate all'alimentazione erano più comuni a causa di pratiche di conservazione e
    igiene meno sviluppate;
  • Minore varietà: La disponibilità di cibo era più limitata, soprattutto durante i periodi di scarsità;
  • Accesso disuguale: Non tutti avevano accesso a una dieta sana e nutriente, soprattutto le fasce più povere della
    popolazione.

Prendiamo l’esempio del latte. La transizione dal latte in bottiglie di vetro al Tetra Pak in Italia è avvenuta gradualmente nel corso di un decennio, a partire dalla fine degli anni '50. Il latte venduto in bottiglie di vetro, come si faceva in passato, potrebbe sembrare più salutare per via del packaging "naturale". Tuttavia, è importante ricordare che:

  • Le bottiglie di vetro non erano sempre sterilizzate correttamente: Questo poteva portare a contaminazione batterica e malattie;
  • La conservazione era difficile: Senza refrigerazione, il latte si deteriorava rapidamente, aumentando il rischio di malattie legate all'alimentazione;
  • L'accesso al latte era limitato: Le famiglie rurali potevano avere accesso al latte fresco, ma quelle nelle città spesso dovevano accontentarsi di latte di qualità inferiore o in polvere.

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La salute del cibo, quindi, dipende da molti fattori, tra cui metodi di produzione, conservazione, dieta e accesso alle risorse. Non è possibile fare un paragone semplicistico tra passato e presente, ed è importante basare le nostre scelte alimentari su informazioni accurate e su una valutazione critica di tutti i fattori in gioco. In conclusione, nella nostra epoca, la consapevolezza è il primo passo verso la sicurezza alimentare.

Fonti e approfondimenti

Analisi shock trova nel corpo decine di sostanze pericolose migrate
https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/salute/sostanze-pericolose-imballaggi/
Sostanze chimiche, dall'imballaggio al piatto. Come evitare rischi https://bing.com/search?q=Sostanze+pericolose+degli+imballaggi+che+contaminano+gli+alimenti
Alimenti a contatto con gli imballaggi: quali rischi? | Altroconsumo https://www.altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/news/contaminazione-imballaggi
Sostanze chimiche, dall'imballaggio al piatto. Come evitare rischi https://www.altroconsumo.it/alimentazione/sicurezza-alimentare/news/imballaggio-alimenti.
Imballaggi: c'è l'accordo per il nuovo regolamento europeo https://ilfattoalimentare.it/regolamento-imballaggi-rifiuti-riutilizzo-riciclo.html

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