Il piano di massimizzazione delle centrali a carbone |
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Il governo italiano ha deciso di prorogare fino a settembre il piano di massimizzazione delle centrali a carbone, che prevede l'aumento della produzione di energia elettrica da questa fonte per ridurre i consumi di gas naturale. Il piano era iniziato a settembre del 2022 e doveva terminare a gennaio del 2023, ma è stato esteso di altri otto mesi a causa della crisi energetica provocata dal taglio delle forniture di gas da parte della Russia. Le sei centrali coinvolte nel piano sono Brindisi Sud, Torrevaldaliga Nord, Fiumesanto, Fusina, Sulcis e Monfalcone. Si tratta di impianti che erano destinati alla chiusura entro il 2025 in ottemperanza agli accordi internazionali sul clima. L'obiettivo del piano è di risparmiare fino a un miliardo di metri cubi di gas naturale, una risorsa strategica per l'Italia, che dipende per l'80% dalle importazioni. Il gas è infatti indispensabile per alimentare le centrali termoelettriche che coprono la maggior parte del fabbisogno elettrico del Paese. Con il piano si vuole anche evitare il rischio di black-out durante il periodo estivo, quando la domanda di energia aumenta per l'uso dei condizionatori e le risorse idriche sono scarse.
Fonti e approfondimenti
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Carbone: ok alla proroga del piano centrali
https://it.marketscreener.com/quotazioni/azione/TERNA-S-P-A-135034/attualita/Carbone-ok-alla-proroga-del-piano-centrali-Sole-43430901/.
https://it.advfn.com/mercati/BIT/enel-ENEL/notizie/90702038/carbone-ok-alla-proroga-del-piano-centrali-sole.
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