La Conferenza Italia-Africa e il Piano Mattei: un nuovo partenariato per il futuro (by @kork75)

La Conferenza Italia-Africa, tenutasi a Roma il 29 gennaio 2024, ha rappresentato un momento storico per le relazioni tra i due continenti. L'evento ha visto la partecipazione di 25 capi di Stato e di governo africani, oltre a numerosi ministri e rappresentanti di organizzazioni internazionali.

Piano Mattei: un nuovo modello di cooperazione tra Italia e Africa

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L'Italia e l'Africa hanno una storia di relazioni lunga e complessa, segnata da momenti di collaborazione e di conflitto, di solidarietà e di sfruttamento, di vicinanza e di distanza. Oggi, in un contesto globale sempre più interdipendente e competitivo, i due continenti si trovano di fronte a nuove sfide e opportunità, che richiedono una visione strategica e una volontà politica per costruire una partnership basata sul dialogo, il rispetto e il beneficio reciproco. Per questo motivo, nel 2022, il governo italiano ha lanciato il Piano Mattei, un'iniziativa che prende il nome dal celebre politico e imprenditore italiano Enrico Mattei, pioniere della cooperazione energetica tra l'Italia e i paesi africani negli anni '50 e '60. Il Piano si propone di rafforzare la cooperazione tra l'Italia e l'Africa in diversi settori chiave, come l'energia, l'agricoltura, la salute, l'istruzione e la cultura, con l'obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

I punti chiave della cooperazione:

  • Focus su aree prioritarie: Il piano si concentra su diverse aree di sviluppo, tra cui energia, sviluppo economico e infrastrutturale,cultura, formazione professionale,, sicurezza alimentare, migrazioni e prevenzione del terrorismo;
  • Approccio globale e non predatorio: Il Piano Mattei si basa su un approccio di rispetto reciproco e di mutuo vantaggio per entrambi;
  • Metodologia di verifica: Il piano sarà verificato passo dopo passo, con progetti pilota e una cabina di regia dedicata.

Nonostante le buone intenzioni e le ambizioni, non mancano le voci critiche e le perplessità che sono state espresse da diverse parti interessate, sia in Italia che in Africa, riguardo alla sua formulazione e all'attuazione dei punti chiave. Una delle principali critiche riguarda la mancanza di spazio per la partecipazione e il coinvolgimento della società civile, sia italiana che africana, nella definizione e nella realizzazione del Piano Mattei. Alcune organizzazioni non governative, associazioni, sindacati, movimenti sociali e gruppi di esperti hanno lamentato la scarsa trasparenza e consultazione da parte del governo italiano, che ha elaborato il Piano in modo verticistico e senza tenere conto delle esigenze, delle proposte e delle esperienze dei vari attori che operano sul campo. Questa mancanza di partecipazione è stata evidente anche durante la Conferenza Italia-Africa, tenutasi a Roma nel febbraio 2023, dove il Piano Mattei era stato presentato ufficialmente, ma senza dare voce ai rappresentanti della società civile, che hanno potuto solo assistere agli interventi dei leader politici e istituzionali. Un'altra critica riguarda il rischio che il Piano rimanga un progetto sulla carta, senza tradursi in azioni concrete e tangibili. Alcuni osservatori hanno messo in dubbio la capacità e la volontà del governo italiano di metterlo in pratica, considerando le difficoltà economiche e politiche che l'Italia sta affrontando, la complessità e la diversità delle sfide che l'Africa presenta, la concorrenza e l'influenza di altri attori internazionali, come la Cina, gli Stati Uniti e l'Unione Europea, che hanno interessi e strategie diversi da quelli dell'Italia. Inoltre, alcuni hanno sottolineato la necessità di monitorare e valutare l'impatto e i risultati, attraverso indicatori chiari e verificabili, per evitare che si tratti solo di una dichiarazione di intenti o di una mera operazione di immagine. Di fronte a queste critiche, il governo italiano ha ribadito il suo impegno e la sua determinazione a portare avanti il Piano Mattei, sottolineando che si tratta di un'iniziativa strategica e innovativa, che vuole evitare un approccio paternalistico e assistenzialista, tipico della vecchia cooperazione, e concentrarsi invece su partnership paritetiche e sostenibili tra l'Italia e i paesi africani, basate sul dialogo, il rispetto e il beneficio reciproco. Il Piano Mattei ha il potenziale per cambiare il paradigma delle relazioni tra i due continenti, promuovendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e contribuendo alla pace, alla sicurezza, alla stabilità e alla prosperità di entrambe le parti. Tuttavia, per realizzare questo potenziale, sono richieste non solo risorse finanziarie e politiche, ma anche una visione condivisa e una collaborazione attiva tra tutti gli attori coinvolti, sia pubblici che privati, sia italiani che africani, che possano portare le loro competenze, le loro esperienze e le loro aspettative e solo così il Piano Mattei potrà essere un vero strumento di cooperazione e di trasformazione, capace di rispondere alle sfide e alle opportunità del presente e del futuro.

Fonti e approfondimenti

Roma, vertice Italia-Africa. Meloni lancia il Piano Mattei - Sky TG24:
https://tg24.sky.it/politica/2024/01/29/vertice-italia-africa-piano-mattei.
Vertice internazionale “Italia – Africa. Un ponte per una crescita ... https://ambkinshasa.esteri.it/it/news/dall_ambasciata/2024/01/vertice-internazionale-italia-africa-un-ponte-per-una-crescita-comune-palazzo-madama-29-gennaio-2024/.
Cos'è il Piano Mattei: ecco perché si chiama così e cosa prevede:
https://tg24.sky.it/politica/2024/01/29/paesi-africani-piano-mattei.
Serve un piano Mattei anche per l'Italia:
https://www.informazione.it/a/362084C7-BD1D-43B7-B841-96B542AECAF2/Serve-un-piano-Mattei-anche-per-l-Italia.

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