"Contest - Una storia Italiana"/Colloquio di lavoro

FELIPE ha un'azienda che si occupa di assistenza agli anziani, sta per fare un colloquio con IA il nome del candidato per il lavoro.

L'IA entra nell'ufficio di FELIPE, FELIPE lo saluta e gli indica una sedia, puoi sederti, l'IA si siede.

FELIPE : Ricordo di averla vista prima, ha servito un caffè che ho comprato.

AI: Anch'io ricordo il suo volto, sono programmato, è nella mia programmazione.

FELIPE : Per favore, AI può aprire la porta.

AI: Naturalmente .

FELIPE : Buongiorno signor MARIO, si accomodi.

L'AI guarda l'anziano, l'anziano guarda l'AI

FELIPE : Sarà il signor MARIO a decidere se è qualificato o meno per il lavoro.

Prima domanda: FELIPE, ¿ cosa faresti se vedessi don MARIO piangere?

AI : Il pianto è un'espressione di tristezza degli esseri umani.

FELIPE: Seconda domanda: ¿ cosa fareste se il signor MARIO, che tra l'altro ha 85 anni, si svegliasse un giorno arrabbiato?

AI: La rabbia è qualcosa che non so come contrastare.

FELIPE: Terza domanda: gli anziani hanno qualche problema con il loro stato d'animo, passano facilmente dalla tristezza alla felicità, al pianto o alla rabbia, ¿ si sente in grado di aiutare il signor MARIO in questi sbalzi d'umore ?

IA: Sono programmato per identificare questi cambiamenti nelle persone, non saprei come aiutare il signor MARIO, non ho la sensibilità, la tenerezza, l'empatia, la gentilezza, la tolleranza e l'istinto che hanno gli esseri umani che semplicemente avvicinandosi alle persone con cui condividono hanno immediatamente la risposta di aiuto, anche con uno sguardo o un atteggiamento.

FELIPE : Don MARIO ha l'ultima parola, AI sarà la tua badante, decidi tu SI o NO.

MARIO guarda l'IA e dice: "Mi scusi, ma io preferisco una persona, con la quale posso parlare, condividere, giocare, che mi aiuti nei momenti di depressione, che asciughi le mie lacrime e che mi faccia sentire la sua tenerezza, e soprattutto che mi permetta di guardarla negli occhi e di ringraziarla continuamente per il suo aiuto" ,sono sicuro che se ti guardo negli occhi NO capisci cosa sto dicendo .

FELIPE : IA usciamo dall'ufficio, ti inviterei a prendere un caffè, ma tu non sai apprezzare un gusto così piacevole come quello e altri, scusa la mia sincerità nel parlarti.

AI : FELIPE, non preoccuparti, so cosa significa la parola sincerità, i miei programmatori la incorporano nella mia programmazione, l'intelligenza artificiale è proprio quella artificiale, vogliamo essere come gli umani, ma ci manca quel soffio di vita chiamato ANIMA che ci non può mai avere poiché è stato DIO un essere superiore che lo ha consegnato, me ne vado e vi ringrazio molto.

FELIPE: Torni in ufficio, signor MARIO, prendiamoci un caffè, MARIO, sì, grazie, ma niente zucchero, FELIPE, sì, dovrebbe addolcirlo con qualcosa di diverso, non ho dimenticato, MARIO haaaaa FELIPE, sei molto gentile :)

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