Canto n. 14 "From All That Dwell Below the Skies" con il mio violino/Canto n. 14 "From All That Dwell Below the Skies" con mi violín

ITALIANO
Cari amici, questo post è un poco "estemporaneo", dato che si tratta di un argomento musicale. Forse qui in pochi sanno (a parte chi mi conosceva già da altri pay to online) che ai bei tempi ero la violinista "ufficiale" della mia chiesa torinese (erano i tempi di prima laurea, quando ancora vivevo in Italia), una valdo-presbiteriana con sede estera di matrice scozzese (di madrelingua inglese, infatti). A distanza di 7 anni, le circostanze della vita mi avevano costretta a mettere da parte il violino in favore del pianoforte, strumento del quale ero diventata insegnante per un brevissimo periodo. Ma in seguito dovetti pure vendere il mio bel violino, un pezzo da liutaio che avevo dai tempi del Conservatorio. Sono stata ferma per ben 16 anni senza toccare un violino e quando erano venuti a mancare i miei genitori, le circostanze del momento mi avevano fatto credere che la musica fosse divenuta per me un capitolo chiuso. Però no. Dopo oltre sei anni dall'aver levato le tende per il Brasile, potei ottenere a buon mercato un violino nuovo (di quelli di fabbrica, è vero, altrimenti non l'avrei pagato poco, ma i materiali con cui era stato costruito sono comunque buoni e poi era stato sistemato in ogni sua parte da un luitaio). Certo, mi ci vorranno anni per tornare ai livelli musicali di un tempo (sempre e quando le mie condizioni di salute me lo consentano, dato che durante la malattia di febbraio sono stata di nuovo ferma) perchè il violino non è certo uno strumento dei più facili da suonare. I vizi (si chiamano così nel linguaggio musicale degli strumenti ad arco) sono perennemente dietro l'angolo e inoltre devo fare i conti con il tempo libero ridotto al lumicino e con il fatto di non poter pagare assolutamente per lezioni private che mi consentano di accorciare i tempi (ma anche se potessi, sappiate che vivo in una zona geografica dove a malapena sono conosciuti la chitarra e l'organo). E anche quest'ultimo però è uno strumento raro qui, dove la disciplina educazione musicale è inesistente nelle scuole (ero rimasta infatti di stucco durante le mie tre pratiche scolastiche, ma in gran parte del Mercosur tant'è: chi vuole impartire ai figli un'educazione di questo genere, deve rivolgersi al setttore privato, ma nelle zone disagiate dove vivo il violino se lo scordano proprio, anzi, con tutte le mie lacune, per chi nella mia città volesse imparare a suonare il violino, curiosamente figuro come l'unico mezzo al quale accedere o quasi) . Al momento, fin dove ho potuto ripigliarmi, sono nuovamente in grado di suonare brani brevi e per ringraziare la comunità di steemit che mi sta appoggiando e incoraggiando in questo non facile periodo, vorrei apportare un piccolo videoslide musicale realizzato con il mio nuovo violino (che ho da luglio dell'anno scorso) e corredato da immagini Pixabay 100% free. Per ottenerlo, ho utilizzato i programmi gratuiti Slide Show Creator e ClipChamp (quest'ultimo è marchiato Microsoft e infatti lo posso utilizzare soltanto quando tiro fuori il mio primo piccolo VAIO, che spesso faccio riposare a lungo per farlo durare, sul quale mi era stato offerto l'upgrade a windows 11). Soltanto non aspettatevi Paganini: sto facendo del mio meglio, ma appunto è ancora troppo presto per tornare "alla gloria dei bei tempi passati". Ci sarebbe poi l'archetto da cambiare perchè presenta qualche difettuccio (tende a saltellare di brutto sulle corde e quand'è così, quando lo fa a dispetto di mille sforzi, vuol dire che i crini sono difettosi e allora un archetto lo fa pure coi maestri di violino, quelli veri), ma in questo momento è una spesa impensabile. L'importante che bene o male mi permetta di suonare. Il brano è breve, ma c'è anche da dire che per quelli lunghi sento presto la stanchezza. Non sto ancora abbastanza in forma per riuscire a suonare a lungo, ma spero di allietare la vostra giornata con un po' di musica. Il brano l'ho scelto dal mio caro vecchio "The Methodist Hymnal", in uso in comune con le chiese presbiteriane e battiste anglofone. È il n. 14, "From All That Dwell Below the Skies":

Il suo autore, Isaac Watts, era figlio di un professore, nato nel 1674 e deceduto nel 1748. Uno studente erudito che in età adulta divenne pastore di chiesa. Trovate dettagli sul brano e il suo autore in queste pagine, se avrete la curiosità di saperne di più:

https://hymnary.org/text/from_all_that_dwell_below_the_skies#google_vignette

https://hymnary.org/person/Watts_Isaac

Per amore di chiarezza, onde evitare qualsivoglia inconveniente, vorrei specificare che questo canto in particolare con il suono del mio violino lo sto postando per la prima volta qui su steemit. Onde non creare confusione, avendo già altrove postato video musicali con tanto di commento, ma si tratta di video musicali diversi da questo qui nello specifico, che sto facendo comparire per la prima volta solo qui (se si eccettua youtube, ma per forza di cose è obbligatorio caricare i video prima su youtube, altrimenti non si riescono a a caricare da nessun'altra parte). Rilevo pure che per una volta ho preferito la traduzione in spagnolo anzichè in inglese perchè si tratta della lingua della mia abilitazione. È quasi una terza madrelingua (sta indietro al portoghese che oramai è la mia seconda lingua madre per il vivere in un paese lusofono) alla quale vorrei dare un poco di spazio.

Ps.: non temete, "Il bibliotecario francese' tornerà non appena possibile

ESPAÑOL
Queridos amigos, este artículo es algo “extemporáneo”, ya que trata de un tema musical. Talvez solo unos de ustedes, los que ya me conocían desde otros pay to online, saben que en los buenos tiempos yo era la violinista “oficial” de mi iglesia de Turín. Eran los tiempos de mi primera licenciatura, cuando aún vivía en Italia y tocaba en una valdense presbiteriana de origen escocés (de habla inglesa, de hecho). Siete años más tarde, las circunstancias de la vida me habían obligado a dejar de lado el violín en favor del piano, instrumento del que había llegado a ser profesora durante muy poco tiempo. Sin embargo, algún tiempo después, también tuve que vender mi precioso violín, una pieza de luthier que tenía desde mis años del Conservatorio. Me había quedado 16 años sin tocar un violín. Desde cuando fallecieron mis padres, las circunstancias del momento me habían hecho creer que la música se había convertido en un capítulo cerrado para mí. Pero no. Más de seis años después de mi mudanza a Brasil, pude conseguir un violín nuevo a bajo precio (un violín de fábrica, es cierto, de lo contrario no habría pagado poco por él, de todos modos los insumos con los cuales fue hecho son buenos y había sido puesto a punto en todas sus partes por un luthier). Por supuesto, tardaré años en volver a los niveles musicales de antaño (siempre y cuando mis condiciones de salud me lo permitan, ya que en febrero volví a estar de baja) porque el violín no es, desde luego, uno de los instrumentos más fáciles de tocar. Los fallos están siempre a la vuelta de la esquina y además tengo que lidiar con el hecho de que dispongo de poquísimo tiempo libre y no puedo en absoluto pagar clases particulares para acelerar mis mejoras (y aunque pudiera, vivo en una zona donde apenas se conocen la guitarra y el órgano). E incluso el órgano es un instrumento raro aquí, donde la disciplina de la educación musical es inexistente en las escuelas (me sorprendió durante mis tres pasantías escolares, sin embargo, en la mayor parte del Mercosur es así: los que quieren dar a sus hijos una educación de este tipo tienen que ir al sector privado, pero en las zonas pobres donde vivo, olvídense del violín). En efecto, incluso ante todas mis carencias, para los de mi ciudad que eventualmente quieran aprender a tocar el violín, curiosamente aparezco siendo (casi) el único medio al que tengan acceso.
En estos momentos, hasta donde pude recuperarme, logro tocar piezas cortas. Para agradecer a la comunidad de steemit que me está apoyando y animando durante este periodo nada fácil, me gustaría aportar un pequeño videoslide musical realizado con mi nuevo violín, el que tengo desde julio del año pasado. El videoslide está acompañado por imágenes 100% gratis de Pixabay. Para ello, utilicé los programas gratuitos Slide Show Creator y ClipChamp (este último es de la marca Microsoft y, de hecho, solo puedo utilizarlo cuando saco mi primer pequeño VAIO, que suelo dejar reposar mucho tiempo para que dure, en el que me habían ofrecido una actualización a Windows 11). Eso sí, no esperen a Paganini: hago lo que puedo, pero aún es pronto para volver a “la gloria de los viejos tiempos”. Luego también habría que cambiar el arco porque tiene algunos pequeños defectos (tiende a saltar sobre las cuerdas y cuando los arcos lo hacen a pesar de miles de esfuerzos, significa que las cerdas están defectuosas, hasta que lo hacen incluso con los maestros del violín, los maestros de verdad), pero ahora mismo es un gasto impensable. Lo importante es que me permite tocar. La pieza es corta, pero también hay que decir que para las largas siento cansancio bien pronto. Todavía no estoy en buena salud para tocar mucho tiempo, pero espero alegrarles el día con algo de música. El canto que elegí es de mi viejo y querido “The Methodist Hymnal”, de uso común en las iglesias presbiterianas y baptistas de habla inglesa. Es el número 14 "From All That Dwell Below the Skies":

Su autor, Isaac Watts, era hijo de un profesor, nació en 1674 y murió en 1748. Un estudiante erudito que llegó a ser pastor eclesiástico en la edad adulta. Van a encontrar más detalles sobre la obra y su autor en estas páginas, si tienen curiosidad por saber más:

https://hymnary.org/text/from_all_that_dwell_below_the_skies#google_vignette

https://hymnary.org/person/Watts_Isaac

En aras de mayor claridad, para evitar cualquier inconveniente, me gustaría especificar que este canto en particular, con el sonido de mi violín, lo estoy publicando por primera vez aquí en steemit. Para no causar confusión, les comunico que hice el upload de vídeos musicales en otros sitios y les puse comentarios, pero son diferentes de este canto específico, que solo lo estoy poniendo aquí por primera vez (si no contamos YouTube, pues, sin el upload en YouTube no se puede poner ningún video en ningún lado). También les comunico que por una vez preferí la traducción al español en vez de al inglés porque es el idioma de mi segunda titulación. Es casi una tercera lengua materna (solo atrás del portugués, que ahora es mi segunda lengua materna por vivir en un país lusófono) a la que me gustaría dar un poco de espacio.

Ps.: no se preocupen, "Il bibliotecario francese" volverá cuanto antes

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