Il bibliotecario francese: cap. VI parte prima

Nota d'autrice pre cap.VI parte prima: per qualche ragione a me ignota, la terza parte del quinto non era andata a finire in #italy, ma in #scrittura. L'ora era tarda e mi stavo ritrovando a pubblicare al buio, cosicchè l'una e l'altra paturnia avevano contribuito alla "deviazione di rotta". Mi auguro che nessuno dei miei lettori che vorrebbe sapere come prosegue la vicenda si sia perso la parte terza del quinto capitolo, ma se così fosse, la nostra @mikitaly (che ringrazio per la dritta!) ha trovato la maniera per rimediare. Se non avete quindi letto il capitolo "deviato", prima di "spoilerare" il sesto parte prima, andate qua:

[Il bibliotecario francese: cap. V parte terza] (@pousinha/il-bibliotecario-francese-cap-v-parte-terza)

Una volta letto il cap. V parte terza, potete pure proseguire per...

Il gruppo di anziani non rappresentò l'unico caso di dengue ad accorrere al presidio sanitario. Durante le settimane successive arrivarono il maestro della scuola elementare, un consigliere comunale e anche un poliziotto, un uomo che godeva di una certa considerazione sociale e di qualche privilegio in più rispetto agli abitanti del luogo che vivevano di pesca o svolgevano manodopera non qualificata. Si chiamava Francisco Ríos ed era un tenente della polizia civile. I colleghi dell'arma che lo avevano portato all'Arcoiris si erano mostrati eccessivamente preoccupati e ansiosi riguardo alla buona riuscita delle cure, perfino in misura superiore rispetto a quanto non fecero i parenti del consigliere comunale. O quelli del maestro. Ma la dengue era una malattia di non difficile cura, non c'era ragione di preoccuparsi un gran che, aveva spiegato loro il direttore in persona. Nel giro di dieci giorni tutti i pazienti sarebbero guariti.
Durante l'inizio dell'epidemia di dengue era arrivato Nico al Centro, ma Adriana non poté presentargli Trent come il suo fidanzato ufficiale. Purtroppo ancora soltanto come il supervisore dell'Arcoiris. Data l'emergenza (o almeno quello fu il motivo addotto da Trent per giustificare la sua scarsa cortesia nei confronti del ragazzo), i convenevoli furono sbrigativi e talmente formali da apparire bruschi. Nico venne inserito nel turno assieme a sua sorella e a Malinka e non tardò un giorno a rendersi conto dell'imperizia della collega e della solerzia di sua sorella nello svolgere buona parte dei compiti di competenza dell'infermiera haitiana, onde evitare penose conseguenze. La dengue, comunque, non destava davvero grandi allarmismi: la situazione era sotto controllo, specie se gestita da infermieri qualificati e intelligenti.
Adriana riteneva che ora, con la presenza di Nico, sarebbe stato tutto più facile e non soltanto nel lavoro. Ci sarebbe stato abbastanza tempo affinchè lui e Trent stringessero amicizia. Senonché, sembrava che anche suo fratello, tanto quanto Alberta, nutrisse dubbi e sfiducia verso l'internista californiano. Non gli era piaciuto sin dal primo incontro, ma non tanto per l'atteggiamento del supervisore all'atto di conoscersi, quanto a causa di una sensazione indefinita. Qualcosa gli aveva detto che non ci si poteva fidare di lui. Si era poi accorto ben presto che Trent copriva le manchevolezze di Malinka affibbiando a sua sorella la responsabilità dei disservizi cagionati dall'incompetente infermiera. E a un certo punto cominciò ad affibbiarla anche a lui, quando non perfino a qualche altro collega che si trovasse nei paraggi, pur non di turno.

Posti online in cui "Il bibliotecario francese" si trova:

1)camTV, in cui avevo pubblicato anni fa un'edizione precedente

2)publish0x

3)blurt (al momento, soltanto fino a questa prima parte del cap. VI)

hospital-1802679_1280.jpg

Ps.: immagine Pixabay 100% free (https://pixabay.com/es/photos/hospital-cama-m%C3%A9dico-cirug%C3%ADa-1802679/)

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