Alla prossima #steemexclusive

Ero morto.
Non vi era dubbio.
L'Ade era li ed io imperterrito con la mia barba ed i miei calzini neri ero entrato lì senza accorgermente.
Ricordo quella pistola puntata dritto in mezzo agli occhi e poi bam!
Eccomi qui.
In un'altra dimensione.
Un'altra realtà.
Spenta e non infuocata.
Cupa e non luminescente.
Sottratta ad ogni specie di divertimento.
Insipida e insicura.
Mi ricorda l'energia negativa di certi giorni in ufficio.
Eh già, l'ufficio.
Come avrà fatto uno come me ad essere finito ammazzato cosi violentemente.
E' un mistero.
Cubicolo, pc, monoporzione, ticket restaurant, ikea, playstation, netflix, amici (pochi), nemici (nessuno), insoddisfazione e incapacità di smuovere le cose.
Il modello dell'uomo medio ed il cui passaggio sulla terra è stato vano.
Poi qualcuno mi ha reso celebre per 15 minuti grazie a quel colpo di pistola.
Che fortuna a ben pensarci...
Ora qualcuno si ricorderà di me per anni.
"Ricordate il tizio con la barba, quello anonimo che era ogni martedi al cinema e ogni venerdì al bowling? Quello che qualcuno ha sparato dritto in mezzo agli occhi qualche anno fa?"
Bene dai, qualcuno potrebbe addirittura ricordare il mio nome un giorno.
Non mi spiego la pallottola e non mi spiego l'inferno.
Perchè io?
Cosa ho fatto?
Non sarà stato per tutti quegli anni passati in chiesa?

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O per l'abbonamento a playboy?
O per aver giocato d'azzardo qualche volta, occasionalmente?
Bah.
Mistero.
Mi rituffo nel mare di letame di questo aldilà che mi hanno appioppato.
Alla prossima pallottola!

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