È un piacere partecipare nuovamente al concorso: Una storia Italiana . Questa volta l'immagine è molto suggestiva, in quanto possiamo vedere una donna, che sembra essere una psicologa nel suo studio, con in mano fogli di carta con diverse emozioni (tristezza e felicità). Ma io creerò una storia basata su un tema diverso.
La mia storia avrà il seguente nome: La vita è un percorso composto da diversi momenti. Questo riflette il fatto che nella vita possiamo vivere emozioni o sensazioni diverse, ci sono situazioni o ambienti che possono generare tristezza o felicità. Ora iniziamo con la storia.
La vita è un percorso composto da diversi momenti.
Marta è una ragazza che ha finito l'università molto giovane, a 22 anni si era già laureata e lavorava per un'importante azienda in Europa; in particolare lavorava per una filiale che si trovava nel nord Italia, inoltre Marta stava vivendo altre esperienze in modo molto veloce, poiché aveva un fidanzato e a 23 anni si sono sposati.
Ma Marta pensava che la vita familiare sarebbe stata uguale a quella universitaria, pensava che con la pianificazione e l'ordine la sua vita sarebbe rimasta la stessa, ma quando è nato il suo primo figlio si è resa conto che non era così, perché tutta la sua vita ha iniziato a diventare più complicata, ora doveva distribuire il suo tempo tra il lavoro, le faccende domestiche e il suo bambino.
Quando suo figlio aveva 6 anni, la sua vita era diventata routinaria e noiosa, ma l'amore per la famiglia e le promozioni sul lavoro la rendevano felice, ma fisicamente e mentalmente era esausta.
All'età di 31 anni, Marta era più consapevole ed esperta di ciò che una persona con diverse responsabilità deve affrontare, tutto andava bene e consegnava sempre i suoi rapporti o progetti in tempo, ma un giorno le accadde qualcosa di impensabile, mentre stava incontrando alcuni partner dell'azienda e quando cercò di consegnare un rapporto, prese i fogli dalla sua valigetta, non c'erano più.
Trovò solo i disegni di suo figlio, erano due disegni con delle emozioni, il primo trasmetteva tristezza e il secondo felicità, in quel momento il volto di Marta ebbe una strana reazione, non sapeva cosa dire ai suoi capi, che però furono comprensivi e le diedero un'altra possibilità di presentare il progetto e le relazioni.
Quando tornò a casa parlò con suo figlio e lo rimproverò un po', e trovò le relazioni del progetto nella stanza di suo figlio. Da quel momento in poi, Marta ha riflettuto su tutte le sue esperienze e ha capito che la vita non accade sempre nel modo in cui l'abbiamo pianificata, ma ha anche capito che i bambini sono una scatola di sorprese, che non dobbiamo mai perdere di vista.
In questo modo, Marta ha potuto capire che la vita è fatta di emozioni ed esperienze, ma anche di alti e bassi di vario genere.
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