Cos'è la sleeve gastrectomy?

La sleeve gastrectomy è un intervento di chirurgia bariatrica che si ottiene tagliando una parte dello stomaco attraverso una suturatrice meccanica. Questo viene eseguito in videolaparoscopia e la durata è di circa un'ora.
Lo scopo di questo intervento è quello di riuscire a far raggiungere un veloce senso di sazietà alla persona in modo tale che gli alimenti ingeriti diminuiscano sensibilmente.
Lo stomaco viene tagliato verticalmente e circa l’80% viene asportato in maniera permanente.
Ciò che rimane è di forma tubulare, o a forma di manica (da qui il termine sleeve) ed ha le stesse funzioni che aveva prima dell'intervento, con il vantaggio però che gli alimenti passano nello stomaco più rapidamente, e di conseguenza questo si svuota prima. La sleeve riduce la produzione di alcuni ormoni, la grelina, responsabile della fame ed aumenta invece la produzione di altri in grado di aumentare il senso di sazietà.
Con la sleeve si può perdere circa il 50/60% del peso in eccesso e spesso qualche paziente riesce anche a raggiungere il suo peso forma.
A seguito dell'intervento, bisognerà prestare attenzione ed attenersi, per quanto riguarda l'alimentazione, alle indicazioni rilasciate dai medici in fase di dimissione.
Bisognerà seguire 2 settimane di dieta liquida e 2 di semi liquida: i pasti da saranno sempre 5, colazione, pranzo cena e due spuntini. Dopo il primo mese si potranno introdurre determinati cibi e il tempo minimo di consumo del pasto dovrà essere di almeno 20 minuti, in quanto viene richiesto di masticare molto e a lungo. Non si potrà più bere e mangiare nello stesso momento durante il pasto, ma si potrà bere mezz'ora prima e mezz'ora dopo aver mangiato, in modo da non riempire lo stomaco di acqua.
Non si potranno più assumere bevande gassate in quanto gonfierebbero lo stomaco, provocando dolore.
Prima di sottoporsi ad un intervento di questo genere, viene richiesto di riflettere bene, sui pro e sui contro. Questo intervento può cambiare l'aspetto di una persona, radicalmente, ma cambia anche il suo rapporto con il cibo