Fatti non foste per viver come bruti
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smalti sintetici su tela
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.
(Inf. 26.118-20)
Nell'ottava bolgia dell'ottavo cerchio sono puniti i consiglieri fraudolenti, ardono, avvolti tra le fiamme eterne dell'inferno.
Attenzione che coloro che bruciano nella bolgia, non sono dei personaggi che hanno dato consigli falsi, ma persone che hanno usato la loro influenza e importanza per consigliare agli altri la possibilità di ingannare!
E così Dante e Virgilio incontrano Ulisse e Diomede avvolti in un'unica fiamma da cui emerge Ulisse.
Dante non perdona loro il furto del Palladio, scultura protettrice della città e l'inganno del cavallo di Troia, specialmente a Ulisse che ha trascinato alla morte tutti i suoi compagni per abbeverarsi alla fonte di una conoscenza effimera,
lontana dall'appartenere all'umano sapere.
E' la condanna che Dante pone in alto, sull'inutile desiderio di conquistare mondi sconosciuti, senza prima aver vissuto i propri.
Ma anche la pena che devono patire due anime che hanno portato la classicità greca nell'Occidente, attraverso il falso e i sotterfugi, sottraendo valori e virtù a una più umana ricerca del "Vero".
Una visione dantesca sconcertante per alcuni, come per il sottoscritto, assimilabile alla dottrina cattolica di un credente, come Dante, in cui l'umano sapere può far riferimento solo a Dio, e non alla propria orgogliosa e coraggiosa iniziativa.
Sono abbastanza coraggioso da criticare questo passo, in cui il fuoco è, a mio giudizio, esso stesso simbolo dell'eterna e ardente ricerca dell'ignoto.
Ma sappiamo che il Sommo ancora oggi è, per certi versi ambiguo e criptico, imploso in una terribile dicotomia tra il bene e il male, il bianco e il nero, i Guelfi e i Ghibellini.
Tra Classico e Medioevo.
Potete criticarmi e condividere i vostri pensieri e le vostre opinioni, ma il mio quadro resta un eterno fuoco vivo alla ricerca della conoscenza, che omaggio con colori complementari, così come lo erano i due eroi greci che amo, un giorno vi parlerò di Diomede, perchè sono anche andato a trovarlo a San Nicola.
Un abbraccio dal fuoco del peccato.
Armando
Grazie a Guido che ha anticipato un tema a me caro, fin da piccolo.
In the eighth bolgia of the eighth circle the fraudulent councilors are punished, burned, wrapped in the eternal flames of hell.
Beware that those who burn in the pit, are not the characters who gave false advice, but people who used their influence and importance to advise others the possibility of deceiving!
And so Dante and Virgil meet Ulysses and Diomedes wrapped in a single flame from which Ulysses emerges.
Dante does not forgive them the theft of Palladio, the city's protector sculpture and the deception of the Trojan horse, especially to Ulysses who dragged all his companions to death to drink at the source of ephemeral knowledge,
far from belonging to human knowledge.
It is the condemnation that Dante puts on top, on the useless desire to conquer unknown worlds, without first having lived his own.
But also the suffering that must have suffered two souls who brought Greek classicism to the West, through falsehood and subterfuges, subtracting values and virtues to a more human search for the "True".
A dazzling vision of Dantesque for some, as for myself, similar to the Catholic doctrine of a believer, like Dante, in which human knowledge can refer only to God, and not to his own proud and courageous initiative.
I am brave enough to criticize this passage, in which fire is, in my opinion, the very symbol of eternal and ardent search for the unknown.
But we know that the Sommo still today is, in some ways ambiguous and cryptic, imploded in a terrible dichotomy between good and evil, black and white, the Guelphs and the Ghibellines.
Between Classic and Middle Ages.
You can criticize me and share your thoughts and your opinions, but my picture remains an eternal fire in search of knowledge, which tribute with complementary colors, as were the two Greek heroes I love, a day I will talk about Diomedes, because I went to see him in San Nicola.
An embrace from the fire of sin.
Armando
Consider well the seed that gave you birth:
you were not made to live your lives as brutes,
but to be followers of worth and knowledge.
source Department of Italian, Columbia University Libraries
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