ASSO E RE DI PICCHE Part 4

I ragazzi si muovono come prestabilito, io resto all'ingresso per assicurarmi che nessuno esca e che chiunque entri vada blackout per terra senza troppi pensieri.

Il Boss prende il controllo degli ostaggi nella sala comune, l'Italiano dopo aver assicurato il mezzo per la fuga e aver controllato che nessuno si fosse allarmato dopo il nostro ingresso ci raggiunge all'interno: controlla che nessuno sia nei bagni a fare l'eroe con un cellulare e raduna chi si trova negli uffici posteriori compreso il direttore della banca per unirli agli ostaggi nella sala principale, Gordo deve occuparsi della guardia di sicurezza, un ometto dai baffetti bianchi che doveva essere vicino alla pensione.

Punta il kalashnikov contro la guardia e dice di prendere con due dita della mano sinistra la postola e posarla lentamente a terra per poi alzarsi e mettere la mani in alto, la guardia esegue gli ordini e non appena mette le mani in alto parte un colpo dal fucile di Gordo che lo centra in fronte. Succede tutto in un istante, la guardia si accascia a terra come un sacco di patate, quel porco di Gordo ridacchia mentre lo guarda esanime.

Di istinto punto il mio fucile alla testa di quel porco maledetto, lui punta immeditamente il suo su di me e vedo con la coda dell'occhio che Boss mi sta puntando il suo, due contro uno.

Boss: "Che diamine fai? vuoi mandare tutto a puttane?"

Io: "Ha sparato a un cazzo di vecchio che non ci avrebbe fermato nemmeno se avesse avuto una bomba atomica nelle mutande!!"

Gordo: "Era solo un vecchio di merda, gli ho solo anticipato la pensione, que te den por el culo"

Boss: "Asso e re!! ricordalo finché non sarà finita e fino ad allora non fare più cazzate!"

Di mala voglia abbasso il fucile e sputo per terra, quella giocata mi sta costando più di quanto avrei potuto vincere in diverse vite spese al poker. Gordo abbassa il suo e Boss torna ad occuparsi degli ostaggi, dopo l'alterco arriva l'Italiano che porta con se 4 persone, le fa sedere schiena al bancone degli impiegati. Gordo prende il cadavere della guardia dal guibbetto e lo trascina verso i 4 ostaggi, lo lancia addosso a quello vestito in giacca e cravatta, "10 a 1 che questo è el puto director". L'uomo in giacca e cravatta inorridisce tentando di scostarsi dal cadavere della guardia, tra gli ostaggi scoppia il panico per qualche secondo prima che Boss spari qualche colpo in aria urlando "ADESSO BASTA, SILENZIO O PRESTO UNO DI VOI SARA' IL SECONDO AD ANDARE IN PENSIONE ANTICIPATA".

l'Italiano e Gordo raccolgono il direttore da terra tremante e sporco di sangue, lo portano verso la camera blindata. Passano interminabili secondi quando improvvisamente sentiamo due spari, da una porta spuntano nuovamente i due compagni questa volta con una sacca piena. "Via!" esclama Boss guardardo il suo orologio, anche io guardo il mio, sono passati 6 minuti e 23 secondi, decisamente i più lunghi della mia vita.

Uscendo l'Italiano sblocca il mezzo per la fuga e in men che non si dica stiamo per girare l'angolo quando sentiamo le sirene alle nostre spalle, Boss urla di andare a tavoletta, eravamo in ritardo di 8 secondi e questo ci è quasi costata tutta l'operazione. Fortunatamente non vediamo o sentiamo elicotteri, l'Italiano guida meglio di come fa tutto il resto messo insieme, l'unica nostra fortuna è avere lui al volante. Sento lo sguardo di quel porco di Gordo sulla mia schiena, dovrei girarmi e piantargliene una nel cuore, o quel poco che ne resta.

Boss accende la radio... "uno dei malviventi complice della rapina avvenuta alla Bank of Nevada è stato arrestato, la polizia è ancora alla ricerca degli altri membri della banda...", quel pirla del Nerd si è fatto beccare per primo, nonostante fosse quello che si sentiva più al sicuro, devono averlo scoperto poco dopo che i sistemi di sicurezza sono stati disattivati. Boss dice qualcosa in una lingua a me sconosciuta, dal tono di voce non sembra un complimento, se hanno il Nerd sicuramente quel ragazzino vuoterà il sacco e non possiamo permetterci di essere presi specialmente non dopo la cazzata di Gordo.

Il Boss comincia: "non possiamo proseguire col piano", fa cenno all'Italiano di fermarsi in un sottopassaggio e quello non se lo fa ripetere due volte. Scesi dalla macchina ci mettiamo a cerchio, Boss tira fuori dalla tasca una specie di opuscolo pieghevole, è una mappa della città, "pregate che questo piano alternativo funzioni, nessuno di voi ne era al corrente nemmeno il Nerd..."


Creative Commons.

Mentre Boss parla e punta il dito su vari punti della mappa non sento più la sua voce e mi chiudo nei miei pensieri, < complice in rapina a mano armata e omicidio, tutto per una cazzo di partita a poker, penso che sia giunto il momento di smettere, questa sarà la volta buona, me lo sento... >


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