La promessa infranta

Con questo post intendo partecipare al Contest di @spi-storychain

Un'altra notte è trascorsa. Quest'umano mi stringe così forte che a malapena riesco a respirare. Dai rumori che vengono da fuori della stanza posso capire tra quanto terminerà la mia tortura. Meno male non può portarmi con sè all'asilo, almeno ho modo di riposarmi!

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Pixabay - CC0 Creative Commons

La stanza si riempie di luce ed in un lettino si può vedere una bambina bionda che stringe tra le braccia un vecchio orso di peluche. Il peluche era della mamma quando era piccola e la bimba se ne è innamorata subito portandolo sempre con sè. Ma quell'orso ha un segreto che la mamma non si è ricordata di dire alla figlia...

Intanto l'orso, chiuso dentro un armadio, meditava sulla sua situazione...

Questa bambina non rispetta i patti e nemmeno la mamma! Avevamo un accordo che prevedeva poche cose, ma pare che nessuno si ricordi il passato!

25 anni prima...
Una bambina terrorizzata dal buio stringeva un orsacchiotto tra le braccia. Un solo desiderio detto sottovoce Ti prego... aiutami... mi serve qualcuno che mi protegga dai mostri della notte ed una stella cadde solcando il cielo.
Tutti lo sanno che i desideri espressi quando cadono le stelle si avverano ed improvvisamente l'orsetto prese vita.
Ciao, hai chiesto aiuto e sono arrivato per te. Però, per rimanere qua con te ho bisogno che tu faccia qualcosa... La notte devi smettere di stringermi, tienimi vicino a te o nella tua stanza, ma non soffocarmi. E di giorno... tienimi sempre alla luce in modo da ricaricare le mie energie e farmi mangiare, se dobbiamo andare da qualche parte va bene mettermi in scatole o valigie o zaini, ma mai per più di due giorni. Se non manterrai la promessa... sparirò per sempre e smetterò di proteggerti
Va bene, prometto di fare quello che hai detto
Da allora l'orsetto ha sempre protetto la bambina e mentre lei cresceva, si spostò dal letto al comodino durante la notte, ma mai fu infranta la promessa.

O almeno non fu mai infranta dalla madre di questa piccola umana. La vecchia umana che mi possedeva mi ha donato a lei, ma non le ha detto i patti. Se non farà in modo che la piccola li rispetti, questo fine settimana, quando andremo al parco, mi organizzerò per fuggire.

L'orso contava i giorni che mancavano alla gita al parco. Ormai era una consuetudine, la bambina lo afferrava e tenendolo per il collo saliva sulla macchina con i genitori. Arrivati al parco lo appoggiava su una panchina e lo riprendeva con le mani sporche per tornare a casa. Quello era il momento giusto per la sua fuga!

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Pixabay - CC0 Creative Commons

Il sole iniziava a riempire la camera, il giorno della fuga era arrivato. L'orsetto si comportava come sempre e nessuno sospettava il progetto che aveva per la testa. Assisteva con le orecchie dritte ai preparativi per la partenza, colazione... bagno... vestiti... scarpe, giubbotto e ovviamente orso. Il parco era come sempre, un giardino recintato con alcune altalene, scivoli e dei grossi gonfiabili.
La bambina scelse per primi i gonfiabili e lasciò l'orso appoggiato in terra vicino alle scarpe. Un minuto... Cinque minuti e

Il momento è giunto! Sarà necessario spostarsi e cadere dentro la borsa di un'altra persona e ricomincerò una nuova vita!
Stando attento a non farsi vedere strisciò tra piccole scarpe e grandi borse fino a trovare una borsa aperta appoggiata tra i piedi di un'altra mamma. Senza indugi saltò dentro e attese... e attese... Giusto un paio d'ore e la borsa fu sollevata da terra, non sentì la bambina che piangeva per aver perso il giocattolo, ma udì la madre che le diceva che l'orso era andato altrove perchè un altro bambino aveva più bisogno di lui. Mentre la borsa cadeva tra i sedili di una macchina, l'orso chiuse la mente e si addormentò. Il suo compito era finito e sarebbe tornato di nuovo un semplice pupazzo fino alla prossima stella.

La fuga era quindi riuscita!

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