Random eat: Rosa canina

Siamo in pieno inverno e le piante che mettono a disposizione i loro frutti sono molto poche.
Lungo i margini boschivi, nella penisola italiana, è possibile rinvenire la famosa Rosa canina, pianta piuttosto sporadica e antenata delle nostre attuali rose.
A mio parere è una bellissima pianta che riesce a mantenere una certa eleganza in tutte le stagioni, primavera ed estate tra fogliame e fioriture mentre in pieno inverno le foglie cadute sono rimpiazzate dai suoi appariscenti frutti rossi, che hanno una maturazione molto tardiva protraendosi fino la fine di gennaio e non oltre.

Le bacche rosse che vediamo, prendono il nome di cinorrodi ed in realtà sono dei falsi frutti, solo nel loro interno sono presenti invece gli acheni, i veri frutti che racchiudono poi i semi. I cinorrodi sono molto ricchi di vitamina C sebbene però il suo prezzo è molto caro da pagare. Tralasciando le spine al quanto dure e ricurve stile amo che rendono la raccolta molto difficile, essi sono ripieni di una peluria (avvolge gli acheni) che li rendono poco appetibili, soprattutto se si aggiunge il sapore generalmente asprigno al frutto ancora acerbo. Quello che consiglio se si vogliono mangiare i cinorrodi dalla pianta e non ricorrere a confetture bollendo il tutto, è quello di coglierli soltanto dopo le prime gelate invernali. Così facendo, la polpa al loro interno si ammorbidisce levando non di poco l'effetto fastidioso della peluria. Praticamente il frutto risulta essere buono quando premendo con le dita, la polpa fuoriesce da sola separandosi dalla buccia. Qui di seguito un video su come dovrebbe essere, buona serata e alla prossima Random eat.



Tutte le foto e video sono di mia proprietà

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