Ed è in questo contesto che l'anno scorso, proprio in questi giorni, mi apprestavo per la prima volta nella mia vita a varcare i confini dell'UE per affrontare la nostra prima vacanza insieme: la meta prescelta fu Hurghada, in Egitto.
Hurgada vista dall'alto. Foto prima di copyright. Fonte: pixabay
La vacanza
Abbiamo preso solamente una settimana libera per prenderci una pausa dal rigido inverno tedesco, era anche la prima volta per me che andavo al mare quando normalmente dovrei indossare giubbotto e guanti. L'hotel era sulla spiaggia, un grande complesso attaccato ad altri villaggi turistici che ci permetteva ampia libertà di movimento, accesso alla spiaggia oltre che alle piscine interne e la possibilità di prenotare escursioni per scoprire le bellezze e le particolarità del paese al di fuori della tranquillità dell'albergo, un 4 stelle all inclusive, perché alla mia Tati piace stare comoda quando viaggia (e a chi non piace).
Alcune immagini dell'hotel dall'interno
Ai tempi ancora non avevo avuto a che fare con il cryptomondo, ma in generale vedevo la mia vita con occhi diversi rispetto ad ora, per cui già in condizioni normali non ero una di quelle persone impegnatissime, in vacanza ancora meno, per cui trascorrevo le giornate tra una nuotata in piscina, una passeggiata sul bagnasciuga e facendo un po' di snorkeling tra i coralli del mare direttamente di fronte all'albergo. In realtà, in entrambi i casi non c'era molta folla nei dintorni come potrete vedere dalle foto di seguito, poiché anche lì in realtà era "inverno", le temperature massime toccavano appena i 30 gradi e l'acqua in effetti non era caldissima, per cui molte persone preferivano godersi solamente i raggi solari. A me invece bastava pensare alla Germania e di colpo iniziavo sudare al solo ricordo delle temperature che mi ero lasciato alle spalle.
Io ed il mio fisicaccio intenti a rilassarci in piscina
Il pontile sulla spiaggia ed io durante la nuotata
Non essendo un nuotatore provetto all'epoca (in realtà non sapevo proprio farlo), andavo sempre sul sicuro con giubbotto e maschera, cosa che non limitava il mio divertimento, essendo per me un'esperienza nuova. In realtà, tutto partì durante una gita in barca che facemmo su un'isola da quelle parti, Giftun Island, dove durante il tragitto in mare facemmo una sosta per permettere a chi lo volesse di farsi una nuotata ed ammirare le bellezze del mare circostante. Fu lì che superai l'ansia che solitamente avevo a contatto col mare e, prese le dovute precauzioni, scoprii che in effetti non era poi così male :)
Io e Tati in barca, più una foto di come la simpatica guida mi aveva conciato :)
Io che per la prima volta metto la testa sott'acqua a caccia di coralli ed una foto di ciò che vedevo sotto di me
La gita è poi proseguita sull'isola, dove siamo rimasti per qualche ora in completo relax, con pranzo e bevande incluse, finché non siamo risaliti sulla barca per tornare indietro
La spiaggia di Giftun Island dove ci siamo intrattenuti
Ancora oggi la vacanza in Egitto è tra le mie preferite di sempre, sia per il livello di relax raggiunto, sia per quello che ho potuto vedere. Sarebbe troppo lungo raccontare tutto insieme, ma nei prossimi giorni vi racconterò anche delle due gite fuori porta che abbiamo fatto in quella settimana: una nel deserto, isolati dal mondo, in visita ad un villaggio beduino, ed un'altra alla scoperta della storia e delle bellezze dell'Antico Egitto, con visita al Museo Egizio del Cairo ed alla famosa Necropoli di Giza.
Piccolo anticipo della visita alle piramidi
Tutte le foto di questo post, eccetto la prima, sono state scattate da me e @tati0808 durante la nostra vacanza ed appartengono ad entrambi