La giornata di oggi la trascorriamo ancora una volta in completo relax, muovendoci tra la spiaggia e la piscina per iniziare a fare per bene incetta di sole. In ogni caso, dobbiamo anche vedere un po' come organizzare le gite che intendiamo fare, perché altrimenti due settimane a fare le lucertole possono diventare a tratti noiose.
Io in un momento lucertoloso
Non rinuncio comunque a seguire Koinsquare e le altre situazioni e le notizie del mondo delle crypto, certo di tenermi aggiornato in ogni caso, anche perché in generale non è che sia molto impegnato, così tra un cocktail e un tuffo trovo il tempo di dedicarmi alla lettura online.
Cocktail e ascolto audio a bordo piscina
Dopo pranzo facciamo una passeggiata sulla banchina e ci accorgiamo che il problema che ieri ci era stato accennato oggi si è ripresentato in maniera accentuata: da qualche giorno la corrente porta a riva una quantità spropositata di alghe ed altri residui marini che si ammassano, creando una sensazione di sporcizia sia della spiaggia sia dell'acqua, al quale non si riesce a porre rimedio rastrellando e pulendo lo spazio antistante all'hotel. Servono ruspe e grosse buche scavate nella sabbia per sotterrare i residui e liberare spazio (che poi non capisco il senso, però non sono un ingegnere civile quindi certi dubbi li tengo per me). Ci hanno spiegato che è un fenomeno naturale inconsueto e che si ripete già da qualche giorno, si spera che nel giro di pochi giorni cessi del tutto e riporti la spiaggia allo splendore per cui è famosa non solo in Messico.
Ruspa, montagne di sporcizie e di sabbia nel tentativo di pulire la spiaggia
Oggi il clima è caldo, ma ventoso, cosicché stare al sole è piacevole, ma all'ombra si sente quella leggera frescura che a tratti è piacevole, ma perlopiù sarebbe preferibile crepare di caldo, che è anche il motivo per cui si va al mare a febbraio dall'altra parte del mondo piuttosto che rimanere a passeggiare nell'affascinante, ma comunque gelida, Schwarzwald.
Alcune foto da diversi lati della spiaggia che mostrano le palme piegate dal vento
Quando torniamo in camera a lavarci e prepararci per la cena notiamo qualcosa sulla palma davanti al nostro balcone e scopriamo che i cartelli in giro per l'hotel non erano uno scherzo: c'è una scimmia che fa un po' i fatti suoi a pochi metri da noi, tant'è che in qualunque momento potrebbe saltare sul balcone da noi e fare amicizia. Non che vogliamo fare gli asociali, ma è stato meglio che la scimmia abbia continuato a fare i fatti suoi e se ne sia andata per la sua strada.
Scimmia che giocherella sull'albero davanti al nostro balcone
Prima di decidere dove trascorrere la serata, scorriamo la lista delle gite che ci sono state proposte dalle guide, decidiamo quindi di partire domani alla volta di un tour che ci porterà a visitare Tulum, Coba, Cenote e Playa Paraiso, un misto tra storia e bellezze naturali che rappresenterà la prima tappa alla scoperta delle bellezze dello Yucatan.
Non è quindi il caso di allontanarci troppo e di andare a dormire tardi (il jet lag non è stato del tutto assorbito), quindi cena, un cocktail mentre guardiamo lo spettacolo della compagnia di animazione dell'albergo e si va a riposare, poiché la sveglia domani suonerà alle 6:30.
Buonanotte, o meglio per chi legge per primo questo articolo, buona giornata.
Scorcio di tramonto attraverso gli alberi dal nostro balcone
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