Controllando caoticamente nei ricordi.

Ciao a tutti,

come sapete ieri sono stata a pranzo di Natale, con la mia nonna. Le ho portato alcuni regalini dalla Germania e lei tutta preoccupata mi dice che non ha niente per me. Io penso che già il fatto che lei ci sia a 91 anni, sia il regalo più bello. Comunque mi ha raccontato che è venuta in Piemonte a 13 anni quando c'era ancora la guerra, la nonna ha una buona memoria e si ricorda che è ritornata nel suo paese veneto solo 3 anni dopo. Per quel viaggio non ha potuto usare il treno, perché le locomotive erano tutte mitragliate e ammaccate, ma la nonna era una coraggiosa: ha fatto un viaggio avventuroso ed è arrivata a casa. Nel viaggio ha preso un camion, poi un altro, poi un terzo, ha preso tutti i passaggi che poteva, poi ha fatto un tratto con la barca. Mia nonna non temeva nulla!!! :) Sono orgogliosissima delle mie nonne e le uso come modello, quando ho paura a fare qualcosa, il problema è che mi sento una codarda sempre se paragonata a loro.

Infatti, guardate qui che faccia da funerale avevo il primo giorno di scuola:

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Ale in procinto al plotone di esecuzione.

Ecco che figura ci faccio... beh pazienza, ognuno ha il suo carattere. In quanto carattere andava forte la bisnonna Maria, ricordata dopo 30 anni dalla morte, come una peggio di Hitler. Pare che la bisnonna Maria, fosse una in grado di fare vendette, rinfacciamenti, dispetti e lamentele fino a provocare esaurimenti nervosi nella controparte odiata. Una donna che nessuno vuole come nemica. La bisnonna Maria l'ho vista solo una volta e ho fatto una foto anche con l'altra bisnonna, che guarda a caso si chiamava anche lei Maria. Le due bisnonne erano completamente diverse: l'altra bisnonna era generosa, ma sfortunata e aveva anche gli occhi blu :).

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Ale tra le bisnonne Maria.

Chiedo scusa per lo sfondo delle foto, ma vedete i miei libri di tedesco sono ovunque.

La mitica bisnonna Maria cattivissima è quella che vedete con il vestito più scuro, quasi nero. Munita di randello, puniva mia nonna anche a giorni di distanza, perché era sua abitudine portare rancore... un tipo non facile, ma il peggio di sé lo ha dato quando ha fatto emigrare una seconda figlia in Piemonte. La poverina aveva il suo primo fidanzatino e lei la rimbrottava ogni giorno dandole della mantenuta dal padre. Distrutta dalle violenze psicologiche la figlia è emigrata in Piemonte ed il primo amore è finito miseramente.

Bel tipetto questa energica nonna... ricordata dopo anni per gli esaurimenti nervosi che provocava a chiunque le facesse da badante, a suon di lamentele e spaventi assurdi.. una volta ha avuto la brillante idea di avere un ictus e c'era solo mia cugina di 16 anni in casa, così ha dovuto chiamare lei l'ambulanza. Lei era così, era proprio creativa nel combinare disastri, dopo tutto una vita da mezzadra, l'aveva segnata.

Un bacione,

Alessandra

Dove non diversamente indicato le foto sono di mia proprietà


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Utente di STEEMPOSTITALIA :)

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