Ciao a tutti,
ieri grazie a @silviabeneforti, mi sono ricordata di una cosa di tantissimi anni fa. Stavamo per partire per il Kenia con mio padre e il volo era in super-ritardo. Eravamo con degli amici di mio padre, tra cui una donna altezzosa che mi considerava e trattava da mocciosa. Era una tipetta proprio pepata, sì, sì. Siccome la temevo, perché sembrava un po' pazza, mi aggiravo per l'aeroporto senza sosta. Avevo circa 16 anni e tanta voglia di vedere una terra lontana.
Adesso so che Equitalia ha mangiato agli amici di mio padre: il negozio, la casa, sono senza lavoro e vivono insieme ai suoceri. Ecco se esiste sfiga peggiore di vivere con i suoceri, fatemi sapere perché ancora non l'ho trovata. Poverini, per quanto la ragazza mi odiasse, non si meritava di cadere in disgrazia così tanto. Ad ogni modo temo che le loro sfortune non si siano fermate qui, anzi in Kenya sono arrivati gli integralisti e la casetta che avevano comperato, chissà che fine a fatto. Per le delusioni so che hanno avuto anche problemi di salute, poverini speriamo si riprendano.
Ad ogni modo io pascolavo in modo indisciplinato per l'aeroporto e ho trovato la Bocca della verità... incuriosita ho messo dentro la mano e ho ottenuto una pagina stampata con i risultati, dopo aver pagato con qualche moneta. Ai tempi c'era ancora la Lira e credetemi, non me la passavo affatto male. Ora ci sono gli euro e non l'ho ancora digerita. 🔥🔥Argh!🔥🔥
Ad ogni modo la prossima volta che torno in Italia devo trovarli quei fogli, perché credo di sapere dove siano. La bocca della verità parlava di un futuro oscuro e pieno di avventure, viaggi e uomini. Io ero una secchiona occhialuta, ampiamente bullizzata dalle altezzose compagne di classe, quindi quasi mi ero messa a ridere.
La cosa mi sembrava veramente una panzanata del tipo che i ragazzi al massimo giocavano a calcio con me. Su di me e su altre ragazze della scuola, il tipo per cui provavo un timido interesse aveva detto:
Le ragazze qui fanno schifo.
Ovviamente ho reagito con il mio carattere, cioè ho fatto finta di niente sono arrivata a casa, ho chiuso la porta e ho aperto l'inferno delle bestemmie. Almeno la situazione era di una chiarezza cristallina, non avevo alcuna possibilità e quello che è peggio era che probabilmente tra quelle ragazze brutte io neanche c'ero perché ci giocavo a calcio insieme. Per cui... non mi vedeva neanche quindi dopo aver avuto i fogli della Bocca della verità, ero certa che le cose fossero un filino sbagliate....
Questo almeno finché non ho fatto l'Erasmus... L'Erasmus è la soluzione ad ogni tipo di frustrazione, L'Erasmus è un miracolo, un arcobaleno aspettato:
Ragazzi credetemi, fate l'Erasmus e se potete scappare da un posto bigotto, non tornateci mai, mai più.
All'inizio avevo paura, ma chi non ha paura e detestavo la burocrazia che non sapevo come compilare. Avevo però una tecnica, quando non sapevo come fare una cosa- e credetemi succedeva spesso- scrivevo e-mail a chiunque, finché tutto fosse chiaro. Ero gentilmente rompiscatole e lo sono ancora ora, ho solo affinato la tecnica.
La domanda mi resta: avrà avuto poi così torto la bocca della verità o ci avrà solo visto più lungo?
Durante l'Erasmus ballavo dalle 10 di sera fino alle 5:30 di mattina, con 30 minuti di pausa per bere le birra. Praticamente orario d'ufficio e comunque non so, questo lato oscuro non me lo vedo, mi sono tolta solo molti sfizi.
Ad ogni modo lo rifarei, in nome della libertà.
Adesso sono già nati dei bambini da alcuni miei compagni di Erasmus e a me invece di commuovere, questa cosa fa venir mal di stomaco, perché avere figli, per me è un ottimo modo per rovinarsi la vita. Forse io avrei la maturità di avere dei figli dopo i 60 anni, ma a quel punto sarà troppo tardi. :D
Alessandra
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