Ciao a tutti,

finalmente ho trovato una certezza: alcune persone nel Wisconsin sono completamente impazzite. Mi riferisco ad una scolaresca nella tipica foto di classe che abbiamo fatto più o meno tutti. Io in genere ero quella con dei vestiti abbastanza trasandati e con le pettinature passate di moda da 10 anni, ma a confronto di questi ragazzini sembravo quasi normale.
Ebbene sì i nostri rampolli di stampo reale non hanno avuto di meglio da fare che fare il saluto romano con tanto di incitazione.

Queste cose ci ricordano periodi dove il filo spinato divideva i liberi dai condannati a morti atroci. Si tratta della normalizzazione dell'odio verso una minoranza, che ha reso tutto questo possibile.

Dopo aver attraversato il filo spinato andiamo a Baraboo nella scuola della vergogna.

🔥🔥🔥LA SCUOLA DELLA VERGOGNA🔥🔥🔥

Siamo a Baraboo in Wisconsin una cittadina con 12000 abitanti a circa 115 miglia a nord-ovest da Milwaukee. Qui ragazzi giovani e ben vestiti hanno dato il peggio di sé perdendo il lume della ragione completamente. Oltre al saluto romano, alla nutrita scolaresca di quasi 60 alunni, non è mancato anche il gesto di White Power. La cosa più sconcertante è che la pubblicazione pare fatta nella pagina web di Twitter intitolata: "Welcome to Baraboo".

Nonostante l'increscioso evento c'è un piccola speranza per l'umanità: Jordan Blue. Il ragazzo non si sarebbe unito al gruppo di quelli che alzavano la mano e anzi ha ammesso di essere sotto shock davanti ad un evento simile.
Jordan ha riferito che è stato il fotografo stesso a incitare i ragazzi a fare il saluto romano, ma quest'ultimo era contro i valori in cui credeva, per questo motivo Jordan si è rifiutato, nonostante il suo sbigottimento.
Non è comunque l'unico ad essere in shock, anzi il Auschwitz Memorial ha risposto con una pubblicazione su Twitter dove parla dei valori da insegnare ai giovani.

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Eingangstor des KZ Auschwitz, Arbeit macht frei (2007), CC-BY-SA 3.0

Auschwitz Memorial ha sostenuto di spendere ogni singolo giorno per l'educazione dei giovani. La stessa organizzazione ha dichiarato di aver cercato di spiegare quali siano i pericoli nel caso in cui l'odio dilaghi e cresca. Ha ricordato inoltre che il campo di Auschwitz non è altro che il risultato del lungo processo di accettazione e di accomodamento dell'odio.

La scuola reagisce distanziandosi dall'accaduto e dice che verranno svolti dei colloqui con genitori ed alunni. Il distretto scolastico sta svolgendo delle indagini sull'accaduto per stabilire le responsabilità e dice di prendere tutti i provvedimenti del caso.
Il distretto non esclude l'utilizzo delle vie legali per il chiarimento dell'accaduto.