Visionari, o folli? [Originale Partiko #3]

D: i contenuti in questo post sono mia opinione personale e non incoraggiano in alcun modo eventuali investimenti.

24 Febbraio 2019.

La sera scorsa mi sono messo un bel po’ di tempo a ricercare novità sul panorama criptoeconomico.

Seguo con piacere ogni video su Dtube di @theycallmedan, la passione che ci mette su questa piattaforma è notevole, c’è un passaggio del suo ultimo video che ispira gran parte del mio post odierno:

“Nessuno oggi parla di Steem, eppure in molti mi chiedono cosa ci vedo di speciale che agli altri sfugge.”

Personalmente seguo Steem fin dal suo inizio e ammetto che col senno di poi probabilmente avrei fatto meglio ad iscrivermi ed approfondire fin da subito, evitando le dicerie e i pregiudizi su Reddit.

Il mio coinvolgimento in questo settore non lo vedo solo come prendere parte al sistema finanziario del futuro ma anche come una lezione di vita estremamente importante, quella di non fermarsi solo ad una prima occhiata.

Cosa c’è di tanto importante allora in Steem che il 99% delle persone ancora non ha afferrato?

Recentemente è uscito un nuovo gioco, @drugwars, il gameplay è un misto strategico-resource collecting a tempo, che per la cronaca a mio avviso funzionerebbe alla grande come gioco mobile.
Ciò che davvero però trovo impressionante è che nel giro di una sola settimana è divenuta la seconda applicazione su blockchain più usata al mondo preceduta solo da steemit.com.

Se diamo un’occhiata su stateofthedapps.com, ci accorgiamo subito che metà delle Dapps nella top 20 sono basate su Steem.

Steem non ha mai avuto una ICO, non ha mai fatto marketing, ed è puramente community-driven, chi vi ricorda?

Nonostante la falsa partenza con la fase mining, nonostante l’inflazione al 100% che ha distrutto completamente il valore nella prima fase di vita, nonostante i bots, nonostante le imperfezioni...la community è viva più che mai.

La vera differenza con le altre blockchain è proprio che, mentre gli investitori comprano e vendono per un semplice guadagno speculativo. Su Steem c’è un effettivo utilizzo della tecnologia.

Per poter piazzare il proprio prodotto, una start-up deve avere accesso ad una community di potenziali acquirenti.

È questo che probabilmente si fa fatica ad afferrare, si guarda solamente ad una blockchain al cinquantesimo posto, ma la combinazione fra sviluppo e conoscenza generalmente col tempo raggiunge un punto tale che l’esplosione diviene esponenziale e repentina.

E poi ci si ritrova con la classica frase in testa:
“diamine, perché non ho comprato Steem a 35 cents...”

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
7 Comments