Ciao Amici, come molti di voi sanno sono juventino, e lo sono diventano negli anni a cavallo tra il 1980 e 1990, prima mi sono innamorato delle prodezze di Roberto Baggio e del suo codino magico, poi ho gioito con quella formidabile squadra allenata da Marcello Lippi e con un grandissimo capitano come Gianluca Vialli.
Proprio di quest'ultimo che oggi voglio parlare, raccontantovi un pò di quello che è stato da giocatore ma soprattutto della sua ultima vittoria, forse la più importante.
Da qualche anno Gianluca Vialli si è allontanato dal mondo del calcio, dopo essere stato un calciatore di successo e dopo aver vinto tanto sia in Italia che in Inghilterra, aveva da prima intrapreso la carriera da allenatore e poi è diventato un uomo di spicco di Sky sia per l'Italia che per l'Inghilterra.
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In questo periodo della sua vita, si è trovato ad affrontare e a cercare di vincere una delle più grandi sfide che si possa presentare, sconfiggere il cancro.
Sembra che ci stia riuscendo e da poco ha pubblicato un libro, oltre ad aver lasciato un intervista nel quale ha dichiarato: Che questa esperienza gli è servita per divenire un uomo migliore, per essere più vicino alla famiglia.
Vialli nasce il 9 Luglio a Cremona, dove inizierà la sua carriera da giocatore mettendo a referto 105 presenze e 23 gol
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Nel 1984 passa alla Sampdoria dove scriverà pagine indelebili della storia dei brucerchiati, vincendo tre coppe Italia, il primo e unico scudetto nella storia dei blu-cerchiati, portando la squadra a giocare una finale di Coppa Campioni persa 1-0 contro il Barcellona.
Famosa e fortissima era l'intesa con l'attuale CT della Nazionale Roberto Mancini, coppia soprannominata I GEMELLI DEL GOL
Alla Juventus vincerà tutto, divenendo capitano di una delle formazioni più forti della storia bianconera, indimenticabili erano i suoi gol in rovesciata, vero e proprio marchio di fabbrica.
Vialli conclude la sua splendida carriera al Chelsea, dove diverrà anche allenatore-giocatore con ottimi risultati, con il club londinese vincerà FA Cup, una Coppa Delle Coppe e una Supercoppa Europea.
In Nazionale esordisce a 21 anni il 16 Novembre 1985, collezionando 56 presenze e 16 reti.
Competizioni nazionali
- Un Campionato italiano Serie C1
Cremonese: 1980-1981 (girone A) - Coppa Italia: 4
Sampdoria: 1984-1985, 1987-1988, 1988-1989
Juventus: 1994-1995
*Campionato italiano: 2
Sampdoria: 1990-1991
Juventus: 1994-199
Supercoppa italiana: 2
Sampdoria: 1991
Juventus: 1995FA-Cup Coppa d'Inghilterra: 1
Chelsea: 1996-1997CarlingCup Coppa di Lega inglese: 1
Chelsea: 1997-1998
Competizioni internazionali
Coppa delle Coppe: 2
Sampdoria: 1989-1990
Chelsea: 1997-1998[96]Coppa UEFA: 1
Juventus: 1992-1993UEFA Champions League: 1
Juventus: 1995-1996Supercoppa UEFA: 1
Chelsea: 1998[96]
Nazionale
- Campionato mondiale militare: 1
Arezzo 1987
Individuale
Capocannoniere del Campionato europeo di calcio Under-21: 1
1986 (4 gol)Guerin d'oro speciale: 1
1987Europei Top 11: 1
Germania Ovest 1988Capocannoniere della Coppa Italia: 1
1988-1989 (13 gol)Capocannoniere della Coppa delle Coppe: 1
1989-1990 (7 gol)Capocannoniere della Serie A: 1
1990-1991 (19 gol)World Soccer's World Player of the Year: 1
1995Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Giocatore italiano
2015
Questo è stato uno dei più forti giocatori Italiani, bomber completo, forte fisicamente e tecnicamente. Ma soprattuttosta affrontando una battaglia che lo rende più vicino a noi comuni mortali, cambia la prospettiva in cui viene visto e si può apprezzare molto di più l'uomo invece che il mito.
Da par mio posso solo che ringraziarlo per le gioie che mi ha regalato e augurargli una pronta guarigione,