Il viaggio era stato lungo. Guidare senza mai fermarsi per 7 ore era stato faticoso.
Marlena accostò in un viale di fianco ad una cancellata, spense il motore e scese subito. Alle orecchie aveva le sue cuffie e si fermò un momento a guardare il muretto pieno di muschio ascoltando la sua canzone preferita. Poi si incamminò verso l'entrata superando il piccolo chiosco che vendeva fiori.
Era un bel po' che non tornava in quel luogo, forse erano passati 10 anni. Appena attraversato il cancello, senza esitazione raggiunse i suoi genitori.
Angela Furi 14.10.1968 - 30.03.2008
Luca Dolcetti 23.04.1966 - 30.03.2008
Si sdraiò tra loro e iniziò a cantare la loro canzone preferita:
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
La Cura - Franco Battiato
Si sentiva stranamente serena e in pace con se stessa. Erano successe davvero tante cose in quei dieci anni che le sembrava di aver vissuto più o meno tre vite. Era stata in ospedale molto tempo e la dottoressa Francesca Sinelli le aveva detto che ora poteva andare. In effetti si sentiva forte e in grado di badare a se stessa. Del resto aveva appena compiuto 33 anni.
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Marlena Giulia Dolcetti, dopo il terribile incidente dei suoi genitori all'età di 12 anni, a causa dello shock si ammalò del disturbo dissociativo della personalità causandole vuoti di memoria, angoscia e ansia. A volte era la piccola Giulia da accudire e coccolare ma altre volte era la grande Marlena pronta a partire e lasciare tutto.
La svolta nella terapia si ebbe quando Giulia prese il coraggio di scrivere a Marlena immaginando di essere al cimitero tra i loro genitori. Sembrava tutto così vero, il viaggio in macchina, quella scritta sbiadita, il dolore, l'angoscia ma anche le sue cuffie rosa, la sua felpa preferita, quella canzone bellissima, la speranza e la voglia di chiedere scusa. L'amore e la forza delle sue parole furono la vera possibilità di ricongiungersi a se stessa.
E ora, Marlena Giulia Dolcetti poteva guardare davanti a sé e pensare davvero di prendersi cura di se stessa come mai era riuscita prima.
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Con questo post partecipo al contest ....e poi??? [CONTEST] proposta da @pawpawpaw.