Tutti desiderano il passato.
. . .
La nostalgia e il desiderio di ciò che è stato apre il primo capitolo del romanzo di esordio del giovane autore Serial Filler. Forse qualcuno di voi ricorderà Dolly, o la ricorderanno i vostri nonni, la prima creatura vivente ad essere clonata. Nel 2051 diventerà un idolo, GolDolly, una pecora d'oro venerata da un'intera generazione di nuovi cloni.
È lei, o forse una voce fuori campo, a condurci lungo questo viaggio metatemporale che a ogni tappa ci sorprenderà.
Nuovi scrittori che propongono soluzione per raggiungere l'immortalità, Pirati dell'anima al servizio dei nuovi uomini pronti a vendere e comprare nuove esperienze di vita, una voce interiore che invita ad assaporare il qui e ora e a vivere la propria esistenza per annientare il nuovo futuro, simulazioni di Pranzi di famiglia per tentare di ricostruire l'affetto e l'emozione, il fallimento dei figli di Adamo e l'ultimo e disperato tentativo di restituire la libertà all'uomo.
Con una scrittura a volte fluida, altre volte volutamente scostante e lapidaria, densa di quesiti e non detti, l'autore ci fa vivere in prima persona il disagio dell'uomo non-uomo protagonista del racconto.
L'amore non cresce sugli alberi ma almeno prima nasceva da uno sguardo, da un istinto, da una parola dolce o tagliente, da una presa in giro intrigante.
Oggi l'amore nasce su internet, nasce in chat, nasce sulle app, nasce su profili che matchano.
Domani l'amore potrebbe nascere in laboratorio o forse non nascere affatto.
. . .
Con maestria e audacia siamo condotti verso un desiderio di riflessione; pagina dopo pagina si insinua il dubbio dentro di noi e siamo invitati a un esame di coscienza collettivo che forse potrebbe cambiare il corso di una storia mai scritta.
Con questo post partecipo al contest Contesteem: Una Storia Mai Scritta proposta da @serialfiller nella sezione Recensione.