Cambiamento di programma

Doveva essere un post diverso, quello di oggi, avevo già in mente un argomento simpatico e scherzoso, magari domani, senza fretta.

Questa mattina avevo da poco terminato di pulire una delle due scale che abbiamo in gestione, stavo riponendo le varie scope e scopettoni quando riconosco una persona che si avvicina alla mia vettura, la figlia del padrone della palazzina in questione.

"La persona che pulisce la scala?!?", mi chiede di conferma.

Annuisco e mi comunica una brutta notizia, che non avrei voluto sentire, suo padre, a causa di un improvviso aggravamento della malattia che lo aveva da qualche mese colpito, era deceduto il 31 dicembre.

Ci pensavo qualche mese fa, durante una delle volte che tiravo a lucido l'ingresso di quella abitazione, chissà per quanti anni sarebbe vissuto quel signore, che godeva di una ottima salute, in quanto alla soglia dei 90 anni era ancora incredibilmente attivo, guidava la sua vettura, seguiva una figlia nei campeggi parrocchiali cucinando per tante persone, spazzava una parte del cortile, mostrando anche un'ottima capacità di ragionamento, quando si fermava a scambiare 4 parole con me.

Come un fulmine a ciel sereno, improvvisamente all'inizio dell'autunno incominciai a vederlo meno in giro, fino a ritrovarlo confinato nel suo appartamento, con una figlia che lo iniziò ad accudire costantemente, le notizie che mi arrivavano erano frammentarie e non proprio bellissime, si parlava di una malattia, poco piacevole, nei contatti successivi chiesi se ci fossero stati dei miglioramenti, con riscontri di situazioni stazionarie.

Mi ero ripromesso di fargli visita, uno di questi giorni, senza aspettare la bella stagione, dove era più facile, condizioni fisiche permettendo, di rivederlo in cortile, mi ha anticipato e cancellato le mie buone intenzioni, e non ha visto arrivare l'anno nuovo.

Sono qui, sul mio divano, fra poco avrò un pomeriggio di contatti, il primo appuntamento per le 16 e 30, giusto il tempo per scrivere questo post, che mi lascia una profonda amarezza dentro, perché mi è mancato qualcosa, quell'ultimo saluto che avrei voluto dargli, che per non voler essere inopportuno non ho forzato il piccolo blocco della figlia, che aveva rimandato una mia prima richiesta.

Sono un paio d'anni ci prendiamo cura della pulizia di quella scala, era contento di noi, come le sue figlie, che questa mattina ci hanno già comunicato che tutto continuerà che prima, ma ci sarà quella mancanza, quell'assenza di quel signore forte e tosto, fatto di quella tempra antica che si sta diradando ai tempi odierni, che una maledetta malattia ha portato via in un lampo, non più di 2-3 mesi, fatto stranissimo, vista l'età avanzata.

La vita non è eterna, ce lo siamo già detti diverse volte, il problema è che lo dimentichiamo troppo spesso....

Foto di mia proprietà, scattata con il mio smartphone

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
8 Comments