E' il primo Natale che passo su questa piattaforma, voi ancora non lo sapete, ma il Natale mi suscita tante reazioni contrapposte, sicuramente di gioia, ma anche un profondo senso di sconforto, un'angoscia interiore che mi genera un'ansia pazzesca, che le feste di fine anno hanno il grandissimo potere di amplificare a dismisura.
Ricordate qualche tempo fa che sentivo una sorta di temporale arrivare, l'aria elettrizzata ed elettrizzante, tutto un turbinio di impressionante instabilità?!?!? Ogni Natale per me è così, ormai da tempo, da quando una determinata situazione ha preso un certa direzione, e da lì difficilmente ci potranno essere delle evoluzioni in positivo, ma solamente nuove involuzioni, tutte indistintamente contraddistinte dal segno meno.
Mi era tanto lanciato una sorta di anatema, quasi una maledizione, tanto tempo fa, non volevo crederci, non poteva essere, infatti non lo è stato, o meglio, non lo è stato per la persona che lo aveva in un certo qual modo proferito, ma non potevo aspettarmi che in sua vece intervenisse un secondo elemento, di cui mi è alquanto difficile prevedere le mosse, al punto tale che riesce a raggiungere livelli di disequilibrio inimmaginabili.
Spesso tutto quanto succede all'improvviso, senza motivazioni apparenti, mentre se si osserva attentamente tutte le dinamiche, è possibile ritrovare un certo filo logico/illogico che lega anomalamente tanti aspetti apparentemente disconnessi, fino a far scaturire un insieme assurdo e sconcertante, che però, in ragionamenti deviati, ha una propria maledetta configurazione.
Non è un bel campare, non lo è assolutamente, come le soluzioni che sulla carta ci potrebbero essere a questo annoso problema, ma sembra un cane che si morde costantemente la corda, e se la morde fino a farla sanguinare, perché non c'è un senso a tutto quanto, non lo riesco a trovare, in quanto quello che mi viene richiesto non è plausibile né giustificabile.
L'incertezza regna sovrana, vorrei per certi versi rilassarmi, e almeno nei periodi festivi abbassare la corazza che la vita ci costringe ad innalzare spesso e volentieri, invece niente, nulla, proprio quando si vorrebbe tirare il fiato arriva puntualmente la botta, probabilmente non ci farò mai il callo, sarà così per sempre, finché qualcosa di irreparabile non succederà, 1, 5, 10, 20 e passa anni potranno ancora passare prima che le cose si possano, indirettamente, sistemare, con soluzioni che non accontenteranno fino in fondo tutti quanti, qualcuno di scontento ci sarà sempre e comunque, spero solo che sia una situazione più accettabile di quella attuale, sarei abbastanza stanco di vivere in questa maniera, ma vedo pochissimi margini di miglioramento, anche impegnandosi a fondo.
Volete sapere una cosa in confidenza?? Per certi versi non vedo l'ora che sia il 7 gennaio prossimo venturo, che si porti via tutte le varie celebrazioni dei prossimi giorni, non è bello quanto ho affermato, ma vivere con la costante preoccupazione lo è?!?! Poi si ricomincia a vivere, a sorridere, a cercare in un certo senso come di mandarla, si riprende ad incazzarsi nel quotidiano per problemi e situazioni che pensandoci bene non sarebbe tanto logico sbattersi più di tanto, ma è la vita, nel suo divenire strano e altalenante, di cui fanno parte tanti tasselli, in certi momenti come questo è più difficile accettare il suo filo imprevedibile ed irrazionale.