Con il sorriso - 15° parte


Immagine CC0 creative commons

Claudio aveva chiuso una brutta parentesi della sua vita, certo, gli strascichi dell'incidente non sarebbero mai completamente finiti, ma era comunque più che certo che il discorso con Franco fosse giusto al capolinea, la lezione impartitagli era una di quelle veramente pesanti, e il video in suo possesso era un fortissimo deterrente affinché non continuasse ad intralciare la sua vita e soprattutto quella di Marina.

Non si sbagliava più di tanto, perché incominciò uno dei periodi più belli in assoluto della sua vita, e di stretto riflesso anche di quella di Marina, i due ragazzi vissero per alcuni anni momenti incredibili, in cui cercarono da un lato di riscostruire una sorta di unità famigliare, inserendo lentamente e progressivamente la figura di Claudio nel nucleo formato da Marina e dai suoi 2 figli, cercando di vincere i capricci e le rimostranze del figlio maggiore, e dall'altro lato vissero un meraviglioso ed intensissimo periodo da amanti, soprattutto quando Marina andava a passare le notti a casa di Claudio....

Era un'esplosione dei sensi, ogni volta che si ritrovavano in quella casa era un costante allenamento, una costante ricerca a fare sempre meglio, con tutta una strada costellata di tappe e successi.

La prima pietra fu quella di avere un amplesso senza dolore per Claudio, poi si passò alla doppietta nella stessa notte, per poi giungere rapidamente alla tripletta, fino alla deflagrazione totale di 4 randellate per notte, Marina era scatenata, provocava incessantemente Claudio, che rispondeva sempre presente, sopperendo alle momentanee defaillances del suo assistente di giochi con tutto l'arsenale alternativo, portando la donna a ripetuti orgasmi notturni.

La ragazza era solita indossare le camicie dell'uomo, e gironzolare su e giù per la casa senza mutandine, immancabilmente qualcosa cadeva per terra, lei si chinava in avanti, logicamente senza piegare le gambe, agitando provocatoriamente il sedere, in pochissimi istanti il ragazzo si francobollava a lei, inserendo possibilmente l'elemento di contatto ogni volta che la natura e il recupero lo consentissero.

Una sera uscirono dopo aver fatto l'amore un paio di volte, era di poco passata la mezzanotte, Marina aveva già studiato l'abbigliamento, indossò un paio di jeans bianchi super-attillati, sopra ad un perizoma nero, Claudio notò il particolare guardandole le natiche, chiese curiosamente spiegazione, e la risposta fu sibillina....

"E' come se ti avessi messo il mirino su dove devi sparare, questo è il tuo obiettivo quando ritorneremo a casa...."

Furono nottate ad altissima gradazione erotica, tutto era finalizzato al soddisfacimento delle pulsioni sessuali, degli istinti primordiali e del godimento più sfrenato, sempre rispettandosi reciprocamente, quello era vero amore, quello era vero sesso, quelli erano veri orgasmi, quando tutto era perfettamente condiviso da entrambi, nessuna violenza, nessuna prevaricazione, nessuna sottomissione, solo armonia e volontà comune.

In quest'ottica era praticamente impossibile che i due ragazzi non finissero per vivere insieme, riuscendo anche a superare l'ultima resistenza residua, quella del figlio maggiore, che cercava in ogni modo di mettere i bastoni tra le ruote alla coppia, ma con il tempo si convinse della bontà del ragazzo, arrivando ad accogliere pienamente la presenza di Claudio nella vita della propria madre.

Passarono in questa maniera una decina d'anni, durante i quali la nuova coppia pensò a rafforzare la coesione famigliare, sistemarsi economicamente, allargandosi alla creazione di una zona ristorazione all'interno del bar sulla spiaggia, che in breve tempo raggiunse ottimi livelli di incasso, diventando la colonna portante di tutta la struttura.

Proprio all'inaugurazione di questo nuovo settore, avvenuta ad inizio stagione, era legato un dolce ricordo, che Claudio non dimenticò mai, per la grande verve che la ragazza ancora possedeva.

Avevano incominciato a battibeccare su alcune questioni già nella serata precedente, e la notte non aveva portato consiglio né miglioramento, nella mattinata ancora delle schermaglie tra i due ragazzi, per cui, una volta entrati nel locale, Marina fu velocissima a chiudersi la porta dietro alle spalle, ed appoggiandosi ad un tavolino disse all'amato compagno:

"Vieni subito qui, vieni subito qui che stasera devi essere su di giri, basta litigare, tieni, prendi il lubrificante e dammi una bella botta nel sedere, così ti torna il buonumore", e pronunciando queste parole si sfilò gli slip inclinandosi in avanti.

Non si poteva resistere, il culo di Marina faceva letteralmente impazzire Claudio, che non se lo fece ripetere due volte ed in un lampo era già piacevolmente inserito nel lussurioso contesto organizzato dalla compagna.

Ma come tutte le belle cose, anche la loro storia d'amore non fu sempre rose e fiori, e pur continuando ad amarsi e volersi bene, lentamente la passione, il desiderio, la lussuria e la complicità assoluta incominciarono a calare, molto più vistosamente nella donna rispetto all'uomo, che manteneva un altissimo desiderio della compagna, cercandola quasi come ai bei tempi andati, invece la voglia di trasgressione scendeva precipitosamente nel corpo e nella anima di Marina, lasciando spazio ad altre questioni, toccando minimi storici quando la figlia le comunicò di essere in stato interessante.

Marina aveva 48 anni, era ancora una donna in grado di far girare gli uomini al suo passaggio, le rare volte che decideva di tirarsi di brutto, scatenando in Claudio i peggiori istinti sessuali, ma la frequenza dei loro rapporti si era affievolita notevolmente, come per certi versi era logico e legittimo aspettarsi, ma si stava rasentando limiti invero molto bassi.

A volte ne parlavano, a volte evitavano il discorso, restava il fatto di un'insoddisfazione che si stava insinuando nella mente e nel corpo di Claudio, che desiderava come all'inizio della loro storia la donna, che invece si sentiva molto appagata dalla vita e dal nuovo ruolo di futura nonna.

Parlando e sfogandosi con gli amici e confidenti, Claudio descriveva la compagna come la donna che gli aveva fatto perdere la testa, che aveva irrimediabilmente rapito il suo cuore, lui la amava completamente, con tutto se stesso, di un amore che non pensava mai di provare per nessuna persona su questa faccia della terra, il modo più logico e naturale di continuare a celebrare e dimostrare quel sentimento era semplicemente continuare a fare l'amore con lei, con la persona che aveva cambiato la sua vita, trasformandola da una vita da playboy sciupafemmine in una nuova vita, dedita alla frequentazione di una sola ed unica donna, capace di fargli cambiare direzione, Marina, la ragazza speciale con la quale quasi inconsapevolmente aveva scelto per passare il resto della sua vita.

Continua....

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