Claudio faceva fatica a prendere sonno quella notte, tanti pensieri si accavallavano nella sua mente, l'intervento, Marina, il messaggio, e tutto quanto girava intorno a questi argomenti, da una parte avrebbe voluto aprire immediatamente la sezione dello smartphone, dall'altra parte probabilmente la donna non lo aveva ancora aperto, in quanto poco prima di salire in camera da letto il cellulare era nella stessa identica posizione.
Al risveglio l'uomo aveva un grande mal di testa, non avendo avuto un sonno ristoratore, che si protrasse fino a mezzogiorno, quando pranzò in compagnia di Marina e prese un anti-dolorificio, non si sentiva affatto bene, per cui si distese sul divano in compagnia di un film molto soporifero, infatti dopo poco si addormentò per un breve momento di relax, al suo risveglio la donna era lì, vicino a lui, che si era a sua volta appisolata.
Spostandosi leggermente, Marina si svegliò a sua volta, la sera sarebbero stati a cena da amici, andò in bagno per farsi una doccia ed incominciare a prepararsi per l'evento.
Non c'era occasione migliore, non poteva non aver visto il messaggio della cara Clelia in quanto aveva ricevuto un paio di telefonate a pranzo, individuato lo smartphone, per maggiore sicurezza, si infilò in bagno con una scusa, la compagna era sotto la doccia, si stava facendo uno shampoo, per almeno dieci minuti non sarebbe stata in giro, uscì rapidamente dalla stanza per prenderlo immediatamente.
Clelia
"Ciao cara come stai, tutto bene??"
Marina
"Sì, dai, si va avanti, tra alti e bassi..."
Clelia
"Ehhh, vuoi sempre che tutto sia a posto?"
Marina
"No, no, solo che ne è successa una fresca fresca"
Clelia
"Dai racconta"
Marina
"Te lo dico al volo, poi ci vediamo con calma per un caffè, Claudio deve fare un intervento, nella zona inguinale..."
Clelia
"Uhhhh, ancora da quelle parti??"
Marina
"Sì, aveva un problemino e per risolverlo lo devono operare, anestesia locale, nulla di particolare, ma sai come sono gli uomini quando devono andare sotto i ferri, poi, a coronamento di tutto, dopo l'intervento dovrà fare astinenza almeno per 3-4 mesi, che per lui saranno un vero incubo, ancora rompe per scopare come vent'anni fa, per me sarà un periodo bellissimo, finalmente di pace e tranquillità totale."
Clelia
"Ehhh, ma quello non sarebbe un difetto, anche se ingrassato è ancora un bell'uomo, e tu sei un bocconcino mica da ridere!!!"
Marina
"Sì, certo, ma io non ho più la voglia dei bei tempi andati, io sono a posto anche senza farlo, non sento più una grande necessità, una volta ogni tanto ok, ma così, giusto per farlo, posso stare dei mesi senza, quando me lo chiede non vorrei contraddirlo, ma è un lavoro, un fastidio in certi giorni, ci rimane male ma non posso farci nulla, se ne deve fare una ragione e smetterla di cercarmi sempre, a volte lo faccio per compassione, arriva quasi a farmi pena.."
Clelia
"Non sei contenta, almeno non dovrai trovare delle scuse, per qualche mese sei a posto, te lo metteranno fuori uso!!!! 😂😂😂😂😂😂"
Marina
"Sei proprio simpatica quando ti impegni!!"
Clelia
"Solo perché dico la verità??"
C'erano ancora alcuni messaggi, ma la parte fondamentale ormai l'aveva capita, era proprio lui il destinatario di quella comunicazione tra le due donne, l'argomento centrale era la sua operazione, con tutto quello che comportava, tentò di chiudere velocemente lo smartphone, in quanto sentì la porta del box-doccia aprirsi, giusto il tempo di prendere la giacca e provare a guadagnare il portone d'ingresso, aveva bisogno di aria, di andare a fare un giro da solo, di provare a scaricare quella delusione che si sarebbe vista in viso, ma Marina si affacciò inaspettatamente nel salone, chiedendo a Claudio dove stesse andando così di fretta.
"Vado a fare carburante, la macchina era in riserva", fu la prima cazzata che gli passò per la testa.
"Ma possiamo andare dopo al self-service, non c'è bisogno che ti muovi apposta."
"No, vado adesso, voglio fare controllare anche l'olio e la pressione delle gomme, una mi pareva un po' sgonfia."
"Come vuoi, se proprio devi andare vai, ma se vuoi, potrei provare a farti cambiare idea, magari facciamo Il canto del cigno, l'ultima botta prima che te lo taglino...", disse in modo insolitamente ammiccante Marina.
Aveva i lunghi capelli mori bagnati raccolti con un elastico, l'asciugamano fermato sopra al seno, era appoggiata ad uno stipite, la gamba sinistra piegata apriva uno spacco dove venivano esaltate le linee morbide ma estremamente piacevoli della donna, sarebbe stato bello approfittare dell'occasione, era stupenda e irresistibile, ma Claudio aveva il cuore a pezzi, il messaggio che aveva appena letto lo aveva profondamente ferito, doveva andarsene per un po', aveva bisogno di ossigeno, quelle parole risuonavano come aghi nella sua mente.
"E' meglio che vada adesso", fu la brevissima risposta che Claudio le diede.
Marina stentava a credere ai suoi occhi, il suo uomo aveva rifiutato un rapporto, non era da lui, forse non era in lui, non era mai successo, non era spiegabile, ma in un lampo era già fuori di casa.
Istintivamente prese lo smartphone, provo a chiamare subito Claudio ma capì immediatamente che aveva visto la comunicazione tra lei e Clelia, e comprese immediatamente tutto quanto.
"Dai rispondi, dai cazzo rispondi, dai che facciamo pace, dai che per farmi perdonare ti do quello che desideri tanto, rispondi!!!!", imprecava la donna sentendo suonare libero il cellulare ma non ottenendo nessuna risposta.
Claudio vedeva l'immagine della donna, della sua donna, e sentiva la dolce suoneria a lei dedicata, ma non sarebbe riuscito a proferire parola, stava piangendo e singhiozzando, le lacrime solcavano il suo viso sin da quando era salito in macchina, non aveva voglia di farsi compatire oltre misura, dopo si sarebbe chiarito con lei, dopo si sarebbero confrontati, ma adesso non era il caso, il mal di testa era ricomparso, ancora più forte, ancora più battente, ancora più cupo.
Sentiva la testa ronzare, una strana sensazione di freddo nella nuca, poi caldo, poi di nuovo freddo, finché la vista incominciava ad annebbiarsi, forse il sonno arretrato, forse la stanchezza, forse altro ancora, faceva fatica a tenere aperti gli occhi, sterzò verso destra, voleva fermarsi, voleva riprendersi, e ci riuscì, finalmente stava bene, finalmente si sentiva bene, tutto era sparito, tutto passato, pedalava in salita, una bella strada perfettamente asfaltata, un tornante, un altro tornante, un terzo tornante, un quarto tornante ed un lungo rettilineo, le gambe erano quelle di un tempo, il fisico asciutto rispondeva a meraviglia su quella dura salita, al termine della quale c'era un puntino, no, non era un puntino, era un'altra cosa, ti asciughi il sudore, guardi meglio, è una persona, è una persona speciale, unica, è Marina, la tua Marina, che salta in mezzo alla strada deserta e ti chiama a gran voce, ormai la vedi benissimo, è lei, come quando l'hai conosciuta, come quando hai fatto l'amore la prima volta, ti alzi in piedi sui pedali, per una rabbiosa volata, perché vuoi arrivare da lei, perché vuoi divorare la strada che ti manca per raggiungerla, e ce la fai, non puoi non farcela, nessuna salita ti resiste, sei fortissimo, sei in forma, finalmente, nessun problema, superi l'ultimo tratto di strada e ci sei, getti la bicicletta in terra, perché hai di nuovo tutto quello che ti serve, hai Marina, la baci, la stringi, lei ti stringe, siete soli, un campo di grano biondo dietro di voi, la prendi in braccio e vi gettate in mezzo alle spighe, che vi fanno da materasso, sul quale fate l'amore, una, due, tre volte di fila, finché ne avete voglia, finché non vi abbracciate, e vi guardate negli occhi, pieni uno dell'altro, e siete in pace con il mondo, perché siete in pace con voi stessi, lei è radiosa, solare, splendida come non mai, tu godi della sua immagine, godi di questi momenti, ti senti benissimo, ti senti in paradiso, e si vede che sei felice, finalmente, perché quando ti troveranno, accostato sul ciglio della strada, stroncato da un aneurisma cerebrale, appoggiato al finestrino della tua vettura, penseranno che te ne sei andato felice..... Con il sorriso......
Fine