Respiri intensi e affannosi, entrambi i ragazzi avevano scaricato tantissima adrenalina in quel rapporto amoroso, sì, perché si erano amati davvero, poteva sembrare strano, soprattutto conoscendo Claudio, che non si era mai concesso più di tanto, ma questa volta era diverso, era diversa l'ottica con cui guardava Marina, che era entrata dove nessun'altra era mai riuscita completamente ad infilarsi, nei meandri del suo cuore.
"Mi lasci senza parole, e non è una cosa che a me succede spesso, anzi, quasi mai", disse il ragazzo guardando Marina negli occhi.
"Dimmi quello che ti pare, va bene tutto, non preoccuparti", replicò dolcemente lei.
Si appoggiò sulla sedia retrostante, evitando di togliere l'intimo contatto che avevano, voleva rimanere ancora dentro di lei, non aveva fretta, cercava anche di capire bene quali emozioni stavano tumultuosamente viaggiando dentro di lui, e dopo averle sfiorato i seni, le parlò, a schema libero, senza filtri....
"Non lo so, ho quasi paura, hai mosso qualcosa dentro di me che non sapevo ancora esistesse, devo dire quella parola?? Non lo so, ti ripeto, non lo so, se fossi una come un'altra, ti direi che abbiamo fatto una pazzesca cavalcata, una splendida scopata, ma mentirei a te e a me, perché è stata molto di più, tanto grande che ho difficoltà ancora ad ammetterlo, non pensavo di provare questo, certo, mi piaci, mi sei sempre piaciuta, anche se non ti sei mai sbilanciata più di tanto nei miei confronti...."
"Fermati", disse la ragazza, "fermati, perché mi spaventava la tua fama di sciupafemmine, avevo paura di soffrire e di non essere corrisposta, ma ho intuito qualcosa, ho visto qualcosa nei tuoi occhi, ad esempio oggi, quando mi guardavi di sottecchi, bruciavi di passione, avevi una voglia matta di vedermi, di parlarmi, è stata quella la chiave che mi ha spinto a fare il passo definitivo.
Sai, nonostante che mio marito mi abbia fatto tante corna, tra quelle vere e quelle presunte, non l'ho mai tradito prima di questa sera, ed in un certo senso non l'ho tradito neanche questa sera, perché per lui era sesso e basta, io ti ho dato il mio cuore e tutta me stessa, perché ti amo, sì, ti amo, non ho parola di dirtelo, perché lo sento dentro, l'ho sentito definitivamente quando sei entrato dentro di me, da come mi sono mossa, da come ho goduto, e da come hai goduto anche tu, non avevi nessuna maschera poco fa, puoi combattere quanto vuoi, ma ti si leggeva in faccia, come lo si legge anche adesso, per te è la stessa cosa".
Un pugno nello stomaco le parole che aveva detto Marina, avevano la forza di un pugno nello stomaco per Claudio, la guardava, quella donna che era fra le sue braccia, così bella, così radiosa, così felice, così sorridente, così femmina, non poteva mentirle, non era giusto, non se lo meritava, ma non era facile per lui, per la persona che era, per quello che era sempre stato prima di quella sera.
"Ok, se lo dici tu che ti amo, allora sarà vero, mi spaventa anche solo dirlo, ti amo, ma qualcosa dovrà pur essere questa sensazione che mi hai scatenato dentro, sarà un bel problema, non so proprio dove arriveremo e cosa faremo, ma, per quello che mi riguarda, io, cara amica mia, pardon, diciamo almeno tesoro mio, io ci sono, non sei e spero non sarai, una da una botta e via.
Marina respirò a fondo, una, due, tre volte, squadrò ben bene il ragazzo, non lo aveva mai visto così, lo sentiva suo, e lei era sua, ma fuori da quelle mura, fuori da quelle mura cosa sarebbe successo? Cosa sarebbe stato del suo matrimonio, finito ormai da tempo, con un marito tutt'altro che facile da gestire, quali sarebbero state le ripercussioni sui suoi figli, come avrebbe preso la sua decisione di dare una svolta alla sua vita, separandosi inizialmente dal marito, per poi, se tutto fosse filato liscio, intraprendere una nuova vita con quest'altra persona??
Certamente sarebbe stato un percorso arduo, difficoltosissimo, da percorrere a piccoli passi, uno dopo l'altro, a volte indietreggiando, ma valeva la pena di provarci, Claudio era la scintilla che le serviva per far partire tutto quanto, era un atteggiamento per certi versi criticabile e codardo, ma era forse meglio suo marito, che si era portato a letto le donne di mezzo paese, ed oltretutto, non contento, la picchiava e la sottometteva, superando i confini della violenza fisica e sessuale??
"Dai, rivestiamoci, ho i bimbi dai miei genitori, per il momento chiudiamo i battenti, ma ti porto con me, dentro al mio cuore, se vuoi".
"Tu sei nel mio, ed io nel tuo", disse Claudio baciandola con tutto il trasporto possibile, "con questo penso di averti detto tutto".
In pochi minuti Claudio era già in sella alla sua Monster, pronto per rientrare nel suo piccolo borgo, pochi chilometri appena fuori della città balneare, mentre Marina sarebbe scesa lungo il litorale per cenare con i genitori, magari si sarebbe anche fermata a dormire, vista l'assenza del marito.
Continua.....