Oltre ogni logica - 2° puntata


Immagine CC0 creative commons

Non aveva mai visto quella tipologia di gioco, era molto strano, aveva qualcosa di familiare ma non riusciva a catalogarlo, anche se si sentiva inconsciamente attratto da quel maneggiare di fiches, con quelle puntate, la distribuzione anomala delle carte, tutta una nomenclatura di termini di cui conosceva vagamente il significato, finché venne detto una, due, tre volte il nome......

"Texas Hold'Em", questo era il nome di quel gioco così strano ma molto affascinante, Felice guardò tutta la puntata dedicata ad un torneo live in un casinò degli Stati Uniti, e qualcosa si accese nella sua mente, un barlume d'idea.

Incominciò a seguire diverse puntate di quel programma, documentandosi anche in rete sulle regole specifiche del gioco, leggendo alcune pubblicazioni tecniche, e dopo un paio di mesi passati a fornirsi di un buon bagaglio di informazioni, decise di iscriversi ad una poker-room on-line, scegliendo quella che assicurava la massima disponibilità di tornei free-roll, cioè gratuiti.

Sapeva che non aveva assolutamente soldi da investire e dedicare a quella nuova passione, che lo stava prendendo sempre più, era stato in gioventù un buon giocatore di poker tradizionale a 5 carte, ma questo Texas Hold'Em era solo un lontano parente di quella versione di gioco, avendo regole proprie molto differenti e tante possibilità di interpretare le mani a propria disposizione.

20 euro, quelli furono l'unico versamento che Felice fece in quella specifica poker-room, che gli concessero 50 euro extra di bonus come primo versamento, e con quel piccolo bank-roll incominciò un lento ma costante perfezionamento della propria tecnica di gioco, portandolo a diventare nel giro dei successivi 6 mesi uno dei players più performanti della poker-room.

Felice e Caterina non avevo svaghi, non potevano permettersi praticamente nulla, tutto era concentrato nel cercare di pagare le restanti rate del mutuo della casa, per cui la sera, quando c'erano i tornei gratuiti e di basso costo, si ritrovavano nella loro abitazione, entrambi sul divano, a guardare la TV mentre Felice era intento a costruire qualcosa di buono, a racimolare euro dopo euro per provare a ritirare una piccola somma alla fine di ogni mese, quello era il suo vero scopo, oltre al fatto che questo gioco gli piacesse tanto, riuscire a vincere qualche spicciolo per arrotondare un po' le magre entrate finanziarie, rese ancora più esigue dai problemi di salute della coppia, che ormai si stava avvicinando alla settantina di anni.

I risultati incominciarono ad arrivare, dapprima pochi euro, poi un mese un prelievo da 55 euro, il mese successivo altri 40, per giungere ad una bella cifretta di 190 euro, proprio a fine novembre, che permise loro di potersi concedere il lusso di fare qualche regalo di Natale alla propria famiglia, abitudine che avevano dovuto abbandonare da qualche anno.

Con questo inquadramento, Felice si prese una pausa dal gioco durante il periodo festivo di fine anno, ma una bella mattinata, andando a bere un caffè al bar, sentii arrivare da una stanzetta del locale delle voci che parlavano un linguaggio ormai consueto...

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