Felice seguiva nel lussuoso salone il Direttore come un automa, completamente svuotato dal bruttissimo scherzo che la fortuna gli aveva riservato, quasi non si accorse che lo fece accomodare in una sorta di Segreteria del torneo, dove c'erano seduti al tavolo due signori, il SuperVisore Generale del torneo ed un interprete, per meglio spiegare la questione.
"Signor Mavvasia??"
"Malvasia, Felice Malvasia", precisò senza alcuna enfasi.
"Signor Malvasia, piacere di conoscerla, sono Mr. John Steeback, e mi occuperò di tradurre correttamente quello che Mr. Stan Reedding deve dirle, che sarà di grande importanza per Lei, perché forse non lo saprà, ma è prevista una specie di protezione per chi subisce la prima bad-beat al river del torneo, con un punto scoppiato da Full o superiore, Lei ha perso con un Poker di K contro una Scala Colore al River, per cui verifichi Lei stesso su questa tabella quella a cui ha diritto, per facilitarLa Le dico che un Poker scoppiato alla prima mano del torneo comporta la possibilità di re-iscrizione al Main Event più una chip da 1.000 dollari."
Felice cercò di ripetere mentalmente la parole che aveva appena sentito, fu come un lento risveglio, ed una rinascita, perché quando vide il secondo cartellino della giornata per l'ingresso al Main Event, seguito da una chip argentata da 1.000 dollari, capì che tutto quello che il suo cervello si sforzava di metabolizzare era vero, era ancora dentro al torneo, con la magnifica notizia di avere 1.000 dollari in tasca.
Ringraziò sentitamente i due signori e si diresse nuovamente verso il nuovo tavolo di destinazione, il brutto tiro che il destino gli aveva riservato era già stato dimenticato, nuove fiches nuova vita, sperando di aver maggior fortuna questa volta.
Felice adottò una strategia chiusa e conservativa, entrava in pochissimi piatti, cercando di capitalizzare al massimo le poche occasioni che gli capitavano, al termine della prima giornata di gioco era salito dalle 20.000 chips di partenza a 23.200, una piccola crescita, ma l'importante era che fosse ancora lì, ancorato a quella sedia, con le possibilità di giocarsi l'accesso alle posizioni pagate, statisticamente sapeva che 60.000 chips era la quota necessaria per aspirare legittimamente al raggiungimento del 5° giorno di gioco, quando sarebbero entrati nel Gotha dei players aventi diritto ad un premio in denaro, con 7.852 iscritti erano ben 1.207 i premiati, con un premio minimo garantito di 17.134 dollari.
Il secondo giorno non riservò particolari sorprese, Felice era riuscito ad entrare in sintonia, rimanendo sempre allo stesso tavolo da quando aveva ottenuto il secondo ingresso, toccò un picco di 42.400 chips, per chiudere in serata a 35.700, un discreto ammontare, non certo esaltante, ma per lo meno rassicurante.
Il giorno seguente regalò all'uomo una delle mani cardine del suo torneo, grazie alla quale riuscì a raggiungere una tale quantità di chips da garantirgli un torneo senza particolari sussulti, almeno fino al raggiungimento delle posizioni pagate.
Felice si trovava nella posizione del Big Blind, 300-600 come puntate obbligatorie, un primo giocatore rilanciò fino a 1.800, un primo Call, un secondo ed un terzo, era il suo turno, 4 giocatori in gioco, avrebbe dovuto completare la giocata con 1.200 chips, per un piatto di 1.800 x 4 = 7.200, più 300 dello Small Blind che aveva foldato ed i suoi 600 di Big Blind, per cui 1.200 chips per un piatto di complessive 9.300 (7.200 + 300 + 600 + 1.200) era una puntata decisamente da fare, oltretutto aveva anche una coppia di 3 in mano, anche se minima....
Aggiunse 1.200 chips ed il primo giro di puntate pre-flop si era perfezionato, il Dealer distribuì le prime 3 carte, K - 8 - 3....
Felice aveva settato i 3, certo, non era la best-hand assoluta, ma era un gran bel punto davvero, il pericolo più grande era rappresentato da un ipotetico over-tris di K o di 8 da parte di uno dei 4 players in gioco, essendo fuori posizione (era il primo a parlare..) optò per un Check, sperando in un'azione da parte dei giocatori successivi, che non mancò, in quanto già dalla posizione seguente ci fu una puntata di 3.000 chips, chiamata anche dagli altri 3 giocatori, ed anche Felice chiamò semplicemente, senza fare rilanci.
Piatto cospicuo di 24.300 chips, scende la quarta carta, il Turn, 3 di quadri, Felice non credeva ai suoi occhi, il suo cuore ebbe un sobbalzo, un nuovo poker, questa volta di 3, e nessun progetto di scala colore, solo la possibilità remota che qualcuno potesse legare un K o un 8, ma doveva avere in mano già una coppia di 8 oppure di K....
Check esplorativo di Felice, aveva ancora 35.000 chips, lo scopo era quello di metterle tutte nel piatto ed avere più chiamate possibili da parte degli avversari, e l'azione non tardò ad arrivare, subito una puntata standard di mezzo piatto, 12.000 chips, un primo fold, un altro Call, addirittura un all-in di 82.000 chips, era il suo turno, senza pensarci più di tanto fece subito Call, il primo player ad aprire la puntata di 12.000 fece a sua volta Call, mentre il secondo, vista la grande azione al tavolo, scelse di foldare, il Dealer calcolò tutti i piatti, quello a cui partecipava Felice era solo quello principale, avendo gli altri 2 giocatori più chips rispetto a Felice....
Poco meno di 150.000 chips, questo era la quota a cui partecipava Felice ed a cui aveva diritto se non ci fossero state sorprese al River, il Bloody River che tante lacrime faceva versare ai giocatori di tutto il mondo, il Dealer comandò la Showdown, il primo giocatore mostrò colore all'Asso, il secondo giocatore doppia coppia di K e 3, nessun pericolo, nessuna possibilità di perdere quel piatto, era matematicamente vincente con qualsiasi carta potesse scendere al River, un innocuo 2 di fiori sancì la meritata e preventivata vittoria di Felice, che esultò al limite dell'ammonimento da parte del Dealer.
148.400 chips, quasi 7 volte e mezzo lo stack iniziale, queste erano le chips di Felice dopo aver vinto quel favoloso piatto, il Poker di 3 aveva fruttato oltre 100.000 chips, più di ogni più rosea previsione, e cambiava radicalmente le aspettative e l'atteggiamento futuro dell'uomo al tavolo....
Continua...