KIPPERNIK 2.0

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Boston, Massachusetts, Master of Discovery, 2149
CC0 Creative Commons

Le mie gambe tremavano al solo pensiero che tra poco sarei dovuto salire sul palco e mostrare la mia scoperta.
Di fronte avrei avuto una platea numerosissima: il preside della mia scuola, i miei genitori, i miei compagni, ma soprattutto i rappresentanti di alcune Università tra le più ambite a livello nazionale. Forse proprio loro erano le figure alle quali avrei dovuto fare maggiore attenzione, dato che sarebbero stati i soggetti che avrei dovuto impressionare maggiormente.
Dal risultato e dal funzionamento della mia scoperta sul palco, sarebbe derivato il mio futuro. Un minimo passo falso avrebbe compromesso i miei due anni trascorsi a seguire questo progetto, ma in particolar modo la possibilità di vincere una borsa di studio presso un'Università di pregio. Come un esperto pokerista avrei dovuto saper giocare le miei migliori carte nel momento opportuno. Il mio sogno!
Non vedevo l'ora di poter svelare cosa fosse nascosto sotto quel drappo rosso: anche i miei migliori amici o i miei genitori non conoscevano nulla di ciò che nascondessi. Era top secret, forse ancor di più del contenuto dell'Area 51. Tenevo moltissimo a quell'oggetto, così piccolo, ma per me così importante. Allo stesso tempo però speravo che il ragazzo che si fosse dovuto esibire con la sua scoperta prima di me non finisse mai e non arrivasse mai il mio turno. L'attesa stava diventando snervante e massacrate e non sapevo più come ingannare il tempo. Rispondevo in modo secco a tutti coloro che si avvicinassero, con il timore che mi chiedessero di farli vedere cosa nascondessi sotto il drappo.
Mille ansie incomincairono a ronzarmi nel mio cervello:
Quel contatto elettrico fissato con quel nastro adesivo non terrà mai!!!
Nel modellino il rapporto tra persone e grattacieli forse è troppo sbilanciato...
A me sembra bello...o forse no... avrei dovuto usare più colla per rendere il tutto più stabile.
Accidenti...ho degli strizzoni...mi scappa ancora la pipì! Non avrei dovuto bere l'intera bottiglietta d'acqua. Ma ora non posso andare!
La tengo, stringo i denti!

Ero in preda a tutte le mie massime ansie e tutto ciò di cui andavo fiero fino a qualche ora prima, adesso aveva la precarietà di un castello di carte. Ogni minima cosa sarebbe potuta risultare fuori posto agli occhia altrui. Quindi la presentazione da parte mia di ciò che volessi presentare al "Master of Discovery - 2149", avrebbe fatto grande differenza.
Buonasera a tutti! Mi chiamo Alexander White ed oggi vi presenterò il Kippernik 2.0 , il nuovo si stema di...
Il mio pensiero fu interrotto da una persona dotata di cuffie e cartelletta in mano che gridava il mio nome guardandosi intorno: White! Alexander White!
Alzai la mano e l'agitai verso l'alto per farmi notare. Ebbi successo e l'uomo mi venne incontro.
Era arrivato il mio momento!
Mi dotò di un piccolo microfono che fissò alla cintura e mi dette le istruzioni per e quando salire sul palco.

Passai alcuni minuti proprio in prossimità del centro del teatro, dietro le quinte osservando il presentatore che intratteneva il pubblico. Egli iiziò a presentarmi come uno dei ragazzi più promettenti ed intraprendenti del MidEast. Mi sentii lusiganto, ma più volte rimproverai me stesso nel non dover perdere l'attenzione.
"Quindi ecco a voi ALEXANDER WHITE! Un bell'applauso!"
Spingendo il mio carrello giunsi sul palco, acclamato da un sacco di applausi del pubblico. L'emozione era tantissima e sicuramente i tanti faretti puntati su di me non mi aiutarono certamente a focalizzare certi elementi della platea. Posizionai la mia scoperta al centro e ringraziai il presentatore dell'introduzione e per i tanti complimenti che mi avesse fatto. Il cuore batteva a mille e per essere onesto, non avere familiarità con quel luogo e con un audience del genere, un po' mi metteva soggezione.
Arrivò il momento di svelare cosa fosse nascosto sotto il drappo. Calarono le luci ed un'unico faretto illuminò ciò che era nascosto. Con un gesto della mano svelai la mia scoperta, urlando ad alta voce:
ECCO A VOI IL KIPPERNIK 2.0!!!
Le luci tornarono ad illuminare tutto il palco ed ancora una volta tantissimi applausi scroscianti mi sommersero. Ero felicissimo e lo fui ancora di più quando attivai dall'interruttore il modellino esemplificativo: avevo voluto infatti mostrare più che raccontare cosa la mia scoperta riuscisse a fare. Le parole infatti sono molto importanti, ma l'occhio riesce a carpire molti prima ciò che ha di fronte.

Raccontai a tutti da dove fosse nata la mia idea, come l'avessi sviluppata e soprattutto come funzionasse. Dal pubblico arrivarono molte domande ed alcuni degli intervistatori notai che segnassero su alcuni taccuini le mie risposte. Era piacevole rispondere loro.
Il mio quarto d'ora di fama terminò molto presto. Ringraziai il conduttore come rappresentante dell'evento per la sua disponibilità e per aver creduto in me. Dopo di che tornai dietro le quinte, dove poco dopo fui raggiunto dai miei familiari e dal presidente della mia scuola. Erano tutti molto felici di me, della mia scoperta e della mia presentazione.
Finalmente rilassato e circondato da coloro che mi volevano bene, una figura si avvicinò al nostro gruppo. Lo riconobbi come una delle persone del pubblico che aveva esposto le proprie perplessità nei confronti del KIPPERNIK 2.0.
Venne da me, mi chiese se fossi io Alexander White. Ovviamente risposi affermativamente.
"Io sono George Salazar, rappresentante e docente della Harvard University . Sono qui oggi per proporle una borsa di studio presso la nostra sede. Se avrà il piacere di far parte del nostro team di matricole il prossimo anno, saremo ben felici di accoglierla in una delle Università più famose al mondo."
Come un fulmine a ciel sereno fui molto lieto della notizia e come niente al mondo accolsi quella proposta più che positivamente. Il massimo a cui uno studente liceale potesse ambire era adesso a mie disposizione ed in nessun modo me lo sarei potuto far sfuggire. Senza pensarci troppo risposi con un diretto: Sì!

Con questo racconto partecipo al contest settimanale di @spi-storychain, in cui
tema: scoperta
ambientazione: 2149

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