Quote – n°2: Gotthold Ephraim Lessing

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Portrait of Gotthold Ephraim Lessing
CC0 Creative Commons, Fonte originale

Questa sera riprendo una piccola idea che avevo iniziato agli albori del mio account: raccontare alcune citazioni famose e meno famose, che a mio avviso necessiterebbero di un piccolo momento di riflessione.
Buona lettura!

Gotthold Ephraim Lessing (1729 – 1781) è stato un grande esponente nell'Illuminismo letterario e filosofico in Germania: è stato scrittore, filosofo e drammaturgo, tanto da essere considerato un precoce ideatore dell'idea di classe borghese e della relativa sua identità e forza sociale. Ho iniziato a conoscere a livello di scuola superiore, quando la filosofia iniziava ad incuriosirmi. In seguito poi il mio percorso di studi si è allontanato dalle materie umanistiche e solo recentemente mi sono riavvicinato a questo letterato.
La sua attività di scrittore poetico fu presto sostituita da una sua predominante accezione per la critica, tanto da essere identificato come un "polemista severo".
La sua massima fama la raggiunse grazie alle sue innate capacità: nel suo secolo fu riconosciuto come uno dei massimi letterati, capace anche di avere un certo "appeal" su quelle persone che non frequentassero certi salotti. Viene identificato anche come il massimo teorico ed allo stesso tempo massimo autore del teatro in Germania. Le sue peculiarità furono piú volte riconosciute da un'importante figura come quella di Nietzsche come "francesi"; questo per il modo in cui Lessing esponesse i propri concetti, le proprie idee, la propria filosofia, con un tocco piú leggiadro, rispetto a quello tedesco in cui la forma non avrebbe mai prevalso sulla sostanza.

La citazione di Lessing che vorrei sottoporvi oggi è:

"To await the pleasure is itself the pleasure"

"L'attesa del piacere, è essa stessa il piacere"

Aforisma diventato famoso negli ultimi anni grazie ad una pubblicità di un famoso alcolico, cela al suo interno un concetto molto profondo, tipico del filosofo tedesco: l'essere umano spesso esalta il piacere in modo estremo grazie alla propria mente, tanto che poi il verificarsi del piacere stesso pratico, è frequentemente una delusione, totale o certe volte parziale, rispetto a quelle che erano le aspettative.
Lessing quindi esalta con questo concetto il potere della mente di creare una situazione ideale che comunque genera piacere, pur continuando a rimanere ideale. Un'immaginazione che a livello emotivo gioca un ruolo fondamentale.

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CC0 Creative Commons, Fonte originale

La bellezza delle citazioni risiede nel fatto che sia possibile leggere quelle poche parole in una frase sotto mille punti di vista. La mente gioca un ruolo fondamentale secondo Lessing, ma cosa sarebbe se non esistesse l'attesa: una piacevole sorpresa, un evento inaspettato e quindi il piacere che raggiunge il suo culmine in un attimo. Un picco! L'evento improvviso quindi rappresenta un concentrato di emozioni dove lo step dedicato all'immaginazione viene saltato completamente, con un probabile grande successo sensoriale.

LA CURIOSITA’ DEL GIORNO



I concetti di religione e filosofia per Lessing

Lessing intorno al 1774 finì col descrivere la Bibbia come un insieme di soli insegnamenti morali. Da ciò scaturì una violenta polemica in cui lo stesso Lessing combatté quella confusione fra religione e filosofia, tra fede e ragione, ricercando continuamente per questa una sua autonomia. Egli tentò di spiegare il principio dell'omogeneità fra ragione e rivelazione: cercando di considerare la rivelazione come lo strumento con cui Dio educa il genere umano nella direzione della verità.

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