Era un giovedì pomeriggio di tarda primavera e le temperature piacevolmente calde permettevano a tutti i bambini dell'asilo "Il Borgo Fiorito" di poter giocare all'aria aperta. Sembravano gioiosi: alcuni nella buca della sabbia, alcuni vicini allo scivolino e poi c'era Paolo. Un bambino dai capelli rossi, che all'ombra di un pruno in fiore stava giocando con le sue macchinine.
Era solo, ma ciò non sembrava disturbarlo. Era allegro e si muoveva con i suoi giocattoli in mano come una trottola all'interno dell'asilo: anche le maestre notavano come effettivamente amasse stare solo ed in passato avevano tentato di avvicinarlo agli altri, salvo poi che Paolo finisse nuovamente da solo, insieme alle sue macchinine.
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Aveva un piccolo zainetto dove portava tutti i suoi giochi: effettivamente però quei piccoli giocattoli in latta che stringeva tra le mani, erano di varie tipologie. C'erano soprattutto macchinine, di varie dimensioni e colori, ma c'erano anche aerei, elicotteri e navicelle spaziali. Un pot-pourri di mezzi da far invidia a qualsiasi collezionista.
Le maestre quando tentavano di avvicinarsi a lui erano sempre coinvolte nel gioco che stava conducendo. Paolo aveva un carattere molto solare nei confronti di tutti, ma voleva che chiunque partecipasse ai suoi giochi rispettasse le sue regole: ambientazione e personaggi erano categoricamente figli della fantasia di questo bimbo.
Anche quel giovedì pomeriggio, volgeva al termine: la maestra Giovanna andò a prenderlo e lo portò all'ingresso de il Borgo Fiorito, dove sua mamma lo stava aspettando. Tutti i saluti di rito e poi madre e figlio salirono sull'auto per fare ritorno a casa. La mamma era vestita elegante e dopo aver poggiato lo zaino del bimbo a fianco della busta della spesa nel sedile posteriore, adesso si accingeva a legare Paolo al seggiolino per bambini. I movimenti dei due sembravano quasi sincronizzati, segno di una routine ormai affinata con giorni e giorni di pratica.
Ripartirono dal parcheggio dell'asilo e la mamma chiese a Paolo la solita domanda:
"Come è andata oggi Paolo?"
"Bene Mamma! Oggi mi sono proprio divertito!" rispose Paolo, felice che gli fosse stata posta questa domanda e pronto a raccontare tutto quanto gli affiorasse alla mente della giornata all'asilo. "Sai mamma, oggi sono veramente stanco! Sono andato in un sacco di posti: per prima cosa stamani, appena arrivato, sono andato con la mia Ferrari rossa, quella che mi ha regalato il nonno, fino al "Paese dei Balocchi" per vedere che nuovi giochi avessero per il mio prossimo compleanno!"
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"Paolo, ma è tra un mese...pensi già ai regali?" lo interruppe la mamma al volante, che gesticolando spostò il proprio sguardo sullo specchietto retrovisore.
"Certo mamma, devo sempre controllare se ci sono nuovi giocattoli, altrimenti come faccio poi a scegliere" rispose Paolo.
Trascorse un breve attimo di pausa poi il bimbo proseguì: "Dopo poi ho scelto di fare un giro su Siena con il mio elicottero , quello che ho scambiato con Francesco. E' stato un lungo giro. Sono stato circa due ore in volo. E' stancante, ma è divertente. Si vedono un sacco di cose dall'alto."
La mamma al volante continuava ad ascoltare il figlio, facendo ampi gesti con le braccia...
"Rientrato al garage poi ho preso la navicella spaziale , quella bella che mi ha regalato zio Franco. Sono andato sulla Luna a fare pranzo. Era freddo, ma tutto sommato con il giubbotto non sono stato male. Il pomeriggio poi sono rientrato."
Dopo le parole di Paolo calò per un attimo il silenzio nell'automobile, poi il bimbo proseguì: "Te mamma, invece, che hai fatto?"
La mamma esitante e con un leggero momento di attesa nel rispondere, molto probabilmente causato dall'intensa attenzione dedicata alla guida nel traffico pomeridiano, rispose: "Mah, niente! Sono stata a lavoro e poi sono venuta a prendere te."
"Accidenti mamma che vita noiosa che hai!
Non ti piace viaggiare? Io viaggio tutti i giorni. Domani penso che me ne andrò in Germania a trovare Enrico con la Bat-mobile : da quando si è trasferito non sono mai andato a trovarlo!"
Con questo post partecipo al neverendingcontest di @spi-storychain, il cui tema era Filosofia infantile e l'ambientazione Asilo. Ringrazio la coppia @road2horizon, per avermi fatto rivivere parte della mia infanzia, dove con le macchinine giravo il mondo.