Benjamin guardo Sophie con occhi esitanti.
" Dimmi cosa hai fatto per me?"
Le chiese lui perentorio.
La ragazza incrociò le gambe e abbassò gli occhi.
Timidezza? Paura?
Lui non attese la risposta e si girò pronto ad andarsene.
Era una sera d' inverno, fredda e cupa come il suo umore e lui era stanco di scuse e ripensamenti.
Sophie gli gridò un debole " Aspetta!", appena percettibile.
Lui si fermò.
Era disposto ad ascoltarla.
" Cosa ho fatto per te?"
Stavolta la voce era stridula, un leggero tono rabbioso sottolineava il "per te" come un' accusa.
Se non per me, per chi?
" Ho atteso Benji"
Disse lei facendo un lungo sospiro. Usava il suo nomignolo solo quando voleva dirgli qualcosa di dolce.
" Ho atteso invano che tu mi notassi. Ho passato mattine a svegliarmi nella speranza di trovarti disteso accanto a me, carezzare la tua schiena, baciare la tua peluria bionda, osservarti prima del risveglio, quando i sogni ti erano ancora incastrati tra le ciglia"
Lui chiuse gli occhi, immaginò la scena, non aveva mai dormito con lei.
Sophie proseguì.
" Ho passato i pomeriggi vestendomi di bellezza per te, truccandomi il viso come una donna per fare si che il tuo sguardo si posasse su di me, accorciandomi la gonna per mostrarti le mie gambe, pettinandomi i capelli affinchè tu li trovassi setosi e morbidi"
Non le aveva mai carezzato i capelli, odiava certe effusioni troppo intime, le trovava superflue.
" Era superfluo" disse " Non ti avrei mai toccato la testa come ad un gattino affamato"
Sophie sbuffò e continuò.
" Ho passato le notti a abbracciarti nei sogni, chiudendo il mio corpo a riccio, come se dietro di esso vi fossi tu, strinto contro la mia schiena,pronto a farmi da corazza contro gli incubi della notte"
Non c' erano incubi nella notte , solo il buio e il sonno.
" Gli incubi non esistono Sophie" le disse altezzoso.
Lei lo fissò con stupire, la bocca le tremolava.
" Invece si, ne ho uno davanti"
Si girò e dandogli le spalle escalmò " Ho fatto tutto per te Benji, tranne amarmi"
" Amarti?" Chiese lui incredulo.
" Amarmi Benji, amarmi"
Sophie sospirò e cammino diritta lontano da lui, non si voltò indietro.
Benjamin fissò la sua figura allontanarsi.
"Dimmi cosa hai fatto per me?" citò con voce rotta " Ferirmi,amarmi".