Non potevo non intitolarlo così questo post.
Ciotole e ciotole di pasta fritta, cioè la morte.
Io e @vannirum in occasione delle feste abbiamo deciso di distruggere quello che rimaneva della nostra linea e di dire addio al fegato e alla pancia piatta.
Ci siamo messi a fare la pasta fritta, tanto per non farci mancare nulla no?
Eravamo satolli, ma come si dice, fatto trenta, fatto trentuno, no?
Ecco io non so voi come siete messi in questi giorni, io mi sento decisamente appesantita e stanca.
Vero è che comunque ho fatto festa tre giorni e basta.
Chiamiamoli poi giorni di festa, diciamo che ho fatto lavorare fegato, stomaco, apparato digestivo ecc.. a pieno regime.
Comunque tra le cose che torneranno presto a pieno regime spero ci sia anche la mia presenza su steemit che è un poco latitante ultimamente!
Però non mi dimentico di voi e anche se scrivo solo della quotidanietà mi fa piacere essere qui.
Devo ancora finirvi di raccontare della Croazia, delle girate per la Toscana, delle iniziative del mio paesello, del mio nuovo lavoro e dei libri che ho letto, non vi libererete facilmente di me!
Comunque tornando alla pasta fritta, lei ci ha dato il colpo di grazia.
Dopo cenoni, pranzi e brindisi ci mancava solo lei.
Non so da voi come usa, ma noi siamo partiti a celebrare dalla sera di Vigilia per finire in pratica ieri pomeriggio.
Insomma sono stati tre giorni intensi, preceduti da una settimana intensa dove la caccia spietata ai regali ci aveva fatto correre per negozi come matti, almeno abbiamo smaltito preventivamente i giorni a seguire.
La pasta fritta comunque non ce la potevamo far mancare, poi per rimanere sul leggero ci abbiamo aggiunto sopra salame e gorgonzola.
Dovrò intensificare le mie sessioni di Yoga temo.
